Pdl: Novelli, sviluppo turistico valli del Natisone e del Torre
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - "Inserire espressamente un
riferimento allo sviluppo turistico delle zone delle Valli del
Natisone e del Torre nel nuovo piano quinquennale per lo sviluppo
del turismo del Friuli Venezia Giulia, o individuare uno
specifico ambito dedicato a queste zone per valorizzare e
promuovere il territorio, come la vicina Slovenia fa ormai già da
anni, e per creare nuove opportunità lavorative e evitare, così,
lo spopolamento dell'area".
A chiederlo il consigliere regionale del centrodestra Roberto
Novelli in un'interrogazione alla Giunta.
"Da una recente intervista al direttore della Turismo FVG -
rileva Novelli - si apprende che l'Ente intravede un aspetto
turistico delle zone della regione che non si limiti a quello
invernale (sciistico e annessi, come fuoripista, ciaspole), o
marittimo, che hanno quale riferimento le più note località della
nostra regione. In quest'ottica, quindi, anche le zone montane,
pedemontane e collinari potrebbero rappresentare un'ottima
risorsa turistica, se adeguatamente promozionate sul mercato,
anche a favore dei nuovi turisti provenienti dall'Est, in
particolare russi e asiatici".
"Ritengo che tra le varie zone degne di promozione vadano
ricomprese, in particolare, quelle che oggi presentano difficoltà
economiche, ma che propongono un interessante offerta
eno-gastronomica, naturalistica e la possibilità per i turisti di
praticare attività sportive, almeno al livello di quella slovena
che, invece, viene pubblicizzata dalla vicina Repubblica in
maniera molto efficace, anche per il diverso trattamento fiscale
che vige in quello Stato".
"Tra le zone regionali da incentivare, e non ricomprese in
attività turistiche se non marginalmente - prosegue Novelli - ci
sono sicuramente le valli del Natisone e del Torre. Attività
turistiche che potrebbero rappresentare un'occasione di sviluppo
per queste terre soggette a costante riduzione demografica e
correlata deindustrializzazione, riportando l'interesse
turistico-economico su una loro possibile rivalutazione".
"Auspico che l'Amministrazione regionale prenda in seria
considerazione la questione, peraltro già contenuta in un ordine
del giorno che ho presentato e che è stato approvato nell'ambito
dell'assestamento di bilancio sul riordino degli interventi a
favore della montagna per combattere lo spopolamento. Il
documento conteneva un'apposita voce relativa al potenziamento
dell'offerta turistica in questi territori svantaggiati".
"Certo, qualcosa è già stato fatto, ma c'è ancora moltissimo da
realizzare per avvicinarci - conclude Novelli - all'offerta
turistico-ambientale che ha saputo valorizzare territori montani,
come ad esempio in Trentino Alto Adige o nella vicina Slovenia".