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Pdl: Novelli, sviluppo turistico valli del Natisone e del Torre

13.01.2014
12:25
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - "Inserire espressamente un riferimento allo sviluppo turistico delle zone delle Valli del Natisone e del Torre nel nuovo piano quinquennale per lo sviluppo del turismo del Friuli Venezia Giulia, o individuare uno specifico ambito dedicato a queste zone per valorizzare e promuovere il territorio, come la vicina Slovenia fa ormai già da anni, e per creare nuove opportunità lavorative e evitare, così, lo spopolamento dell'area".

A chiederlo il consigliere regionale del centrodestra Roberto Novelli in un'interrogazione alla Giunta.

"Da una recente intervista al direttore della Turismo FVG - rileva Novelli - si apprende che l'Ente intravede un aspetto turistico delle zone della regione che non si limiti a quello invernale (sciistico e annessi, come fuoripista, ciaspole), o marittimo, che hanno quale riferimento le più note località della nostra regione. In quest'ottica, quindi, anche le zone montane, pedemontane e collinari potrebbero rappresentare un'ottima risorsa turistica, se adeguatamente promozionate sul mercato, anche a favore dei nuovi turisti provenienti dall'Est, in particolare russi e asiatici".

"Ritengo che tra le varie zone degne di promozione vadano ricomprese, in particolare, quelle che oggi presentano difficoltà economiche, ma che propongono un interessante offerta eno-gastronomica, naturalistica e la possibilità per i turisti di praticare attività sportive, almeno al livello di quella slovena che, invece, viene pubblicizzata dalla vicina Repubblica in maniera molto efficace, anche per il diverso trattamento fiscale che vige in quello Stato".

"Tra le zone regionali da incentivare, e non ricomprese in attività turistiche se non marginalmente - prosegue Novelli - ci sono sicuramente le valli del Natisone e del Torre. Attività turistiche che potrebbero rappresentare un'occasione di sviluppo per queste terre soggette a costante riduzione demografica e correlata deindustrializzazione, riportando l'interesse turistico-economico su una loro possibile rivalutazione".

"Auspico che l'Amministrazione regionale prenda in seria considerazione la questione, peraltro già contenuta in un ordine del giorno che ho presentato e che è stato approvato nell'ambito dell'assestamento di bilancio sul riordino degli interventi a favore della montagna per combattere lo spopolamento. Il documento conteneva un'apposita voce relativa al potenziamento dell'offerta turistica in questi territori svantaggiati".

"Certo, qualcosa è già stato fatto, ma c'è ancora moltissimo da realizzare per avvicinarci - conclude Novelli - all'offerta turistico-ambientale che ha saputo valorizzare territori montani, come ad esempio in Trentino Alto Adige o nella vicina Slovenia".