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PD-Ssk: Gabrovec, Slovenska skupnost contraria abolizione Province

16.01.2014
17:13
(ACON) Trieste, 16 gen - COM/ET - "Con il proprio operato, le scelte adottate e molti bravi amministratori, le Province hanno dimostrato di avere un quadro di azione ben chiaro e di saper fare le giuste scelte su numerose problematiche del territorio. La loro abolizione arrecherebbe un grave danno per la rappresentatività del territorio e lascerebbe soli a sé stessi soprattutto i piccoli Comuni".

Il consigliere regionale Igor Gabrovec (PD-Ssk) ha ribadito in Commissione la posizione del proprio partito confermando le posizioni espresse dalle organizzazioni di riferimento slovene e dall'UPI.

"Sulla questione dell'applicazione dei diritti e della promozione delle comunità e delle lingue minoritarie in particolare - spiega il consigliere - le Province si sono dimostrate non solo molto utili, ma addirittura necessarie. Per questo non possiamo che confermare la nostra piena contrarietà a una loro cancellazione, che non prospetta chiaramente l'assetto futuro, anche perché ciò comporterebbe una ulteriore decurtazione della partecipazione politica attiva nella gestione del proprio territorio in cui è storicamente insediata la comunità nazionale slovena".

Il consigliere ha confermato e rimarcato le perplessità e le contrarietà espresse già nei giorni scorsi durante le audizioni svolte dalla stessa commissione dai presidenti delle due organizzazioni di riferimento della minoranza linguistica slovena, l'SKGZ (Unione culturale economica slovena), e l'SSO (Confederazione delle organizzazioni slovene) e dall'UPI (Unione delle Province).

"Il diritto alla partecipazione attiva della comunità nazionale slovena nella gestione del proprio territorio di insediamento è sancita dalla stessa Costituzione, da diverse sentenze della Corte costituzionale nonchè dai trattati internazionali, da norme comunitarie e indirettamente anche dalle leggi nazionale e regionale di tutela della minoranza slovena", ha aggiunto. "In campagna elettorale abbiamo condiviso l'esigenza di superare l'attuale forma di Provincia, tuttavia associandolo alla necessità di una rivisitazione completa dell'ordinamento degli enti locali dall'ente Regione sino ai consigli di quartiere. Ebbene - conclude l'esponente della Slovenska skupnost - tale riforma non può prescindere dal diritto della minoranza slovena di venire rappresentata negli organi amministrativi, almeno nel territorio dei 32 comuni inclusi nella legge di tutela."

Gabrovec ha quindi preannunciato che non parteciperà all'approvazione dei due provvedimenti che non lasciano spazio per significativi miglioramenti e che rischieranno comunque di venire impugnati dinanzi alla Corte costituzionale.