LN: Zilli, Latterie friulane, no svendita gioielli di famiglia
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/AB - Denuncia il rischio di
svendita dei gioielli di famiglia del Friuli. Mette in guardia
dal minimizzare il ruolo sociale, prima ancora che economico, di
Latterie friulane, e invoca una soluzione che salvaguardi
l'occupazione e l'identità friulana dalla morsa della
globalizzazione.
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, annuncia la
presentazione di un'interrogazione alla Giunta "affinché la
vicenda di Latterie friulane approdi in Consiglio regionale e sia
discussa nei termini che merita. Ci sono 180 persone, e le
rispettive famiglie, che chiedono chiarezza sul loro futuro.
Qualcuno forse dimentica che zootecnia e latte sono alla base del
nostro settore primario, rappresentano una specificità
tipicamente friulana. In questo momento storico, tutelare e
valorizzare il made in Friuli è la nostra unica via d'uscita
dalla crisi".
Ancora Zilli: "Svendere latterie e i nostri gioielli di famiglia
significherebbe scavare la fossa alla nostra regione, che vive di
prodotti di eccellenza. Dobbiamo puntare sulle nostre punte di
diamante e il nostro latte, con tutti i derivati, lo è sia in
termini culturali che culinari. Serve uno sforzo di tutti, a
cominciare dalle istituzioni, per mantenere l'identità friulana".
Secondo la leghista "i grandi marchi vogliono assorbire tutti i
piccoli poli produttivi per azzerare le specificità. La crociata
sugli OGM è emblematica, e sta assumendo proporzioni planetarie.
Se cediamo sul terreno della tipicità, verremo divorati nel giro
di pochi anni".
Chiude Zilli: "Confido in una soluzione tutta friulana, che
garantisca i posti di lavoro e la continuità produttiva. Niente
contro Granarolo, ma il timore che le peculiarità del territorio
friulano vengano sacrificate sull'altare dei profitti aziendali è
fondato. Chiedo alla Giunta un atteggiamento responsabile, che
trascenda gli atti dovuti, e si concretizzi in azioni tangibili.
Quella sul latte, per il Friuli, è una partita determinante.
Spero sia chiaro a tutti".