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Pdl/AR: Novelli e Revelant, immobilismo Giunta su problemi montagna

20.01.2014
11:15
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/AB - "Predisporre al più presto un testo unico per riordinare e potenziare gli interventi a favore del territorio montano e della sua popolazione per favorire il rientro abitativo e l'avvio di nuove attività produttive".

A chiederlo sono i consiglieri regionali del centrodestra Roberto Novelli e Roberto Revelant (AR) in un'interpellanza alla Giunta.

"Il Friuli Venezia Giulia - rilevano Novelli e Revelant - è costituito per il 42,5% da territorio montano e la popolazione che vi risiede ha maggiori e evidenti difficoltà rispetto a chi abita in zone urbanizzate a garantirsi il lavoro, il benessere e la salute, vista la grave situazione economica. Per questo lo spopolamento dell'area montana rappresenta un problema reale, che ha riflessi e conseguenze anche in termini di degrado del suolo e può costituire, nel tempo, una minaccia non solo per le stesse zone montane, ma anche per la pianura".

"A oggi sono disponibili diversi contributi a favore del tessuto imprenditoriale e della popolazione montana: contributi a favore degli alberghi diffusi, del commercio per ridurre i maggiori costi dovuti allo svantaggio localizzativo, incentivi per lo sviluppo industriale, per l'approntamento di locali destinati ad attività di divulgazione e documentazione sulla lavorazione casearia, per la trasformazione di ex latterie in centri di aggregazione sociale e culturale e alla famiglie per il riscaldamento domestico".

"Tutte queste misure, però, non bastano - proseguono i consiglieri regionali - per evitare lo spopolamento. Sono necessarie, infatti, azioni che permettano un vero sviluppo demografico ed economico dell'area montana".

"Nel suo programma elettorale la presidente Serracchiani ha dedicato un capitolo intero alla montagna come risorsa per il FVG, elencando una serie di interventi atti a perseguire lo sviluppo del territorio quale fattore di crescita dell'intera regione. Nonostante gli impegni, però, sia in sede di assestamento di bilancio 2013 che della manovra finanziaria 2014 approvata il mese scorso, non è stato fatto alcun cenno alle misure di sostegno e promozione della montagna, proprio come non è stato preso in considerazione l'ordine del giorno (presentato dallo stesso Novelli) accolto in sede di assestamento di bilancio".

"Vista la grave crisi che sta attraversando la montagna - concludono Novelli e Revelant - riteniamo opportuno attuare un riordino normativo in materia, magari attraverso la predisposizione di un testo unico volto a omogeneizzare e rendere maggiormente efficaci gli interventi già disciplinati dalle leggi regionali".