Pdl/AR: Novelli e Revelant, immobilismo Giunta su problemi montagna
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/AB - "Predisporre al più presto un
testo unico per riordinare e potenziare gli interventi a favore
del territorio montano e della sua popolazione per favorire il
rientro abitativo e l'avvio di nuove attività produttive".
A chiederlo sono i consiglieri regionali del centrodestra Roberto
Novelli e Roberto Revelant (AR) in un'interpellanza alla Giunta.
"Il Friuli Venezia Giulia - rilevano Novelli e Revelant - è
costituito per il 42,5% da territorio montano e la popolazione
che vi risiede ha maggiori e evidenti difficoltà rispetto a chi
abita in zone urbanizzate a garantirsi il lavoro, il benessere e
la salute, vista la grave situazione economica. Per questo lo
spopolamento dell'area montana rappresenta un problema reale, che
ha riflessi e conseguenze anche in termini di degrado del suolo e
può costituire, nel tempo, una minaccia non solo per le stesse
zone montane, ma anche per la pianura".
"A oggi sono disponibili diversi contributi a favore del tessuto
imprenditoriale e della popolazione montana: contributi a favore
degli alberghi diffusi, del commercio per ridurre i maggiori
costi dovuti allo svantaggio localizzativo, incentivi per lo
sviluppo industriale, per l'approntamento di locali destinati ad
attività di divulgazione e documentazione sulla lavorazione
casearia, per la trasformazione di ex latterie in centri di
aggregazione sociale e culturale e alla famiglie per il
riscaldamento domestico".
"Tutte queste misure, però, non bastano - proseguono i
consiglieri regionali - per evitare lo spopolamento. Sono
necessarie, infatti, azioni che permettano un vero sviluppo
demografico ed economico dell'area montana".
"Nel suo programma elettorale la presidente Serracchiani ha
dedicato un capitolo intero alla montagna come risorsa per il
FVG, elencando una serie di interventi atti a perseguire lo
sviluppo del territorio quale fattore di crescita dell'intera
regione. Nonostante gli impegni, però, sia in sede di
assestamento di bilancio 2013 che della manovra finanziaria 2014
approvata il mese scorso, non è stato fatto alcun cenno alle
misure di sostegno e promozione della montagna, proprio come non
è stato preso in considerazione l'ordine del giorno (presentato
dallo stesso Novelli) accolto in sede di assestamento di
bilancio".
"Vista la grave crisi che sta attraversando la montagna -
concludono Novelli e Revelant - riteniamo opportuno attuare un
riordino normativo in materia, magari attraverso la
predisposizione di un testo unico volto a omogeneizzare e rendere
maggiormente efficaci gli interventi già disciplinati dalle leggi
regionali".