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PD: Cremaschi/Da Giau: avviato percorso per istituzione Garanti

20.01.2014
16:29
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/MPB - Dopo l'annuncio da parte del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, si apre il percorso che porterà al definitivo ripristino, come previsto dalla legge, delle figure dei garanti.

Nella sede della Regione di via Sabbadini a Udine, consiglieri regionali e esperti del settore hanno affrontato la questione per capire quali potrebbero essere le linee nel nuovo testo di legge che entro marzo dovrebbe arrivare al voto del Consiglio regionale. All'incontro, oltre al presidente Iacop, hanno partecipato i consiglieri del Partito Democratico, Chiara Da Giau, Silvana Cremaschi, Renata Bagatin, Diego Moretti e Armando Zecchinon, e quello dei Cittadini, Gino Gregoris. Ma anche esperti come Paolo De Stefani, docente e membro del Comitato diritti umani dell'Università di Padova; Aurea Dissegna, Pubblico tutore dei minori della Regione Veneto; l'avvocato Riccardo Cattarini, presidente della Camera penale di Gorizia; Fabia Mellina Bares, docente di legislazione minorile all'Università di Trieste e giudice onorario del Tribunale dei minori e Augusto Viola, segretario generale del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A illustrare le bozze delle proposte di legge regionali per l'istituzione dei garanti sono state le consigliere del PD Cremaschi e Da Giau.

"Obiettivo della nuova normativa - hanno spiegato Cremaschi e Da Giau - è di inquadrare e definire in modo condiviso la riorganizzazione dell'Ufficio delle Garanzie e l'istituzione delle figure del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Garante delle persone private delle libertà personali, Difensore civico nel contesto legislativo europeo e nazionale odierno e nello specifico della realtà e delle esigenze regionali.

"A febbraio, fanno sapere le due esponenti del gruppo del PD, le proposte di legge saranno portate in V Commissione per essere esaminate e giungere all'approvazione in Consiglio, così da poter finalmente mettere anche il Friuli Venezia Giulia in linea con quanto Unione europea e legislazione nazionale chiedono".