Pdl: Ziberna, riconvertire i sistemi irrigui per il mais
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/AB - "Riconvertire gli attuali
sistemi irrigui, estremamente vetusti e che disperdono grandi
quantitativi d'acqua, sostituendoli con il sistema di irrigazione
a goccia e della fertirrigazione".
A chiederlo è il consigliere regionale di centrodestra Rodolfo
Ziberna in un'interrogazione alla Giunta.
"Il mais - rileva Ziberna - è la terza coltura alimentare più
importante dopo il frumento e il riso e la sua richiesta è in
continua crescita sia come alimento fresco che come alimento
trattato. La minore disponibilità di terreno agricolo dovuta
all'espansione delle aree industrializzate comporta, però, la
necessità di migliorare la produzione, per la quale è
fondamentale l'accesso a un'adeguata riserva idrica, nonché un
utilizzo più efficace di tutta l'acqua a disposizione".
"In quest'ottica, l'adozione dell'irrigazione a goccia e della
fertirrigazione sul mais ha dimostrato di essere tecnicamente
possibile, attuabile da un punto vista economico e vantaggiosa in
molti Paesi del mondo. L'irrigazione a goccia in molte situazioni
agro-ecologiche ha registrato, infatti, una maggiore produzione
(12-14 tonnellate/ha), un risparmio idrico superiore dal 35 al
55% confronto all'irrigazione per scorrimento o quella a pioggia,
una migliore qualità del chicco, costi di lavorazione inferiori,
precisa applicazione del fertilizzante, minore pressione di
lavoro e non dispersione dell'acqua per evaporazione,
ruscellamento o per azione del vento".
"Oltretutto - prosegue l'esponente di Forza Italia - la
programmazione dell'irrigazione, la cosiddetta fertirrigazione,
utilizzando le misurazioni del potenziale idrico fogliare con la
camera a pressione, ha consentito un uso efficace di acqua,
fertilizzante ed energia immesse che va aiutare la produzione di
mais, grande consumatore di sostanze nutritive. Ulteriori
modalità ottimali di gestione comprendono la protezione del
raccolto da parassiti e malattie, il diserbo in base al bisogno,
la mietitura tempestiva e le operazioni post mietitura per
ridurre al minimo i cali di produzione. Risultato: si va a
colmare la differenza tra domanda e offerta della coltura".
"Viste le cicliche problematiche con la crisi idrica che
annualmente i nostri coltivatori devono affrontare e gli
innegabili migliori risultati quantitativi e qualitativi -
conclude Ziberna - sarebbe opportuno che anche in regione si
adottassero sistemi innovativi come l'irrigazione a goccia e la
fertirrigazione".