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Pdl: Novelli, proposta di legge sicurezza lavori in edilizia

28.01.2014
12:16
(ACON) Trieste, 28 gen - COM/AB - "Garantire maggiore protezione e standard di sicurezza per i lavoratori impiegati in attività edilizie nel caso di cadute dall'alto, che costituiscono uno dei principali fattori di rischio per chi è impiegato in opere di controllo e manutenzione di immobili".

È questo l'obiettivo della proposta di legge che contiene norme per la sicurezza dei lavori in quota e per la prevenzione di infortuni conseguenti al rischio di cadute dell'alto presentata dal consigliere regionale di centrodestra Roberto Novelli (primo firmatario), illustrata alla IV Commissione.

"In Friuli Venezia Giulia - ha rilevato Novelli - ogni anno si verifica un numero considerevole di infortuni sul lavoro per cadute dall'alto, le cui conseguenze sono spesso mortali, o danno origine a gravissime inabilità permanenti. Secondo i dati del Progetto Nazionale Infortuni INAIL-ISPELS, nella nostra regione il 49% degli infortuni mortali ha come causa proprio la caduta dall'alto. In Italia i casi di morte per settore economico (dati ricavati da un rapporto dell'ASS n.3) nelle costruzioni si attestano al 25,2%".

"Molte di queste cadute si verificano durante lavori svolti sulle coperture, in fase di costruzione, o durante le successive manutenzioni o installazioni di impianti (antenne, impianti di climatizzazione, pannelli solari). Lavorare sui tetti può essere, quindi, molto pericoloso, ed i rischi principali sono dovuti a: cadute nel raggiungere la copertura (es. dalle scale a mano) o sulla copertura stessa; cadute dall'alto oltre il bordo della copertura; sfondamenti del piano di calpestio della copertura (in particolare nel caso di coperture in cemento amianto-Eternit)".

"Per evitare questi pericoli e garantire la migliore sicurezza contro le cadute dall'alto - ha proseguito Novelli - si intende introdurre anche in regione una disciplina che definisca le misure preventive e protettive da adottare nella progettazione e realizzazione di interventi edilizi, riferiti a nuove costruzioni o a edifici esistenti, responsabilizzando i committenti, i datori di lavoro ed i progettisti. Obiettivo: realizzare nuovi edifici, o adeguare gli esistenti nel caso si prevedano lavori, con sistemi permanenti e sicuri di accesso e di trattenuta (linee vita, ganci) per poter così eseguire in sicurezza le opere di manutenzione edile, o di installazione impiantistica sulla copertura. Il tutto accompagnato da una puntuale campagna di informazione".

"L'auspicio - ha concluso Novelli - è che questa nuova proposta di legge, già adottata da altre nove Regioni e Province Autonome, aggiunga un sicuro valore ai contenuti del DL 81/2008 che copre (poco e in maniera insoddisfacente) gli aspetti antinfortunistici e possa prevenire e ridurre quanto più possibile le cadute dall'alto e consentire così agli operatori dell'edilizia di poter lavorare in tutta sicurezza, senza superflui aggravi burocratici".