CR: legge abolizione Province, replica Panontin (4)
(ACON) Trieste, 29 gen - AB - Nella sua replica, l'assessore
Paolo Panontin ha ribadito come questo provvedimento, assieme al
disegno di legge con le nuove norme per le elezioni provinciali a
seguito del declassamento delle Province a ente di secondo grado,
si inserisca nel quadro complessivo di riforma istituzionale
voluto dalla maggioranza e ha anche ricordato come la
soppressione delle Province fosse un argomento finora condiviso
praticamente da tutti. Prendo atto che oggi, però, qualcuno per
qualche motivo ha cambiato idea.
Vi sarà una ricollocazione delle funzioni delle Province - ha
aggiunto - e non hanno fondamento alcuno le dichiarazioni di
quanti dicono che questa operazione comporterà maggiori oneri e
ha addirittura indicato cifre non solo esagerate, ma
assolutamente non vere. Da solo il riassorbimento del personale
farà abbattere i costi, che verranno ulteriormente abbattuti
dall'eliminazione dei costi generali delle attuali Province.
Panontin ha quindi elencato un'altra serie di interventi legati a
questa operazione che porteranno a risparmi da piccoli a
significativi. Nessuno oggi è in grado di quantificarli
esattamente, ma che sul fatto che ci saranno non ci sono dubbi.
In tutta questa procedura c'è un margine di rischio, ha ammesso
Panontin, però se insigni costituzionalisti da una parte
prefigurano un giudizio in incostituzionalità, ce ne sono altri,
non meno autorevoli, che dall'altra sostengono l'opposto. Con
questa legge stiamo dando un segnale forte al Parlamento di voler
esercitare la nostra specialità: la doppia lettura Camera e
Senato è un dato che conosciamo, non possiamo prevederne i tempi,
ma non potevamo stare fermi in attesa che altri decidessero per
noi. Abbiamo pensato a un percorso chiaro - ha concluso - quindi
non posso accettare la definizione di salto nel buio che da
qualche parte è stata avanzata.
L'Aula ha sospeso i lavori per un quarto d'ora.
(immagini tv)
(segue)