Commissione pari opportunità su nuova legge elettorale nazionale
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/AB - La Conferenza delle
presidenti degli organismi regionali per le pari opportunità ha
avuto un incontro con Commissione parlamentare competente per
esaminare il testo della nuova legge elettorale.
La Commissione regionale pari opportunità del Friuli Venezia
Giulia, convinta che la nuova legge elettorale potrà finalmente
garantire la parità tra donne e uomini, rileva che questa scelta
è ora in mano alle attuali parlamentari, e ha chiede loro di
prevedere nella legge l'obbligatoria presenza alternata di donne
e uomini (un uomo e una donna o una donna e un uomo) nelle liste,
la parità 50 e 50 dei due generi, le primarie sancite in legge.
Se le liste saranno bloccate e non si potranno esprimere
preferenze - prosegue la nota della Commissione pari opportunità
- ci auguriamo che sarà cura delle donne dei partiti gestire
primarie democratiche che candideranno le migliori. Se si
esprimeranno preferenze, fermo restando il principio della pari
rappresentanza nelle liste, sarà l'azione positiva della doppia
preferenza di genere a cercare di portare in Parlamento il
maggior numero possibile di donne.
Per quanto ci riguarda, in Friuli Venezia Giulia siamo riuscite a
far scrivere nella legge per le elezioni comunali l'obbligo della
doppia preferenza di genere anche nei Comuni sotto i 5.000
abitanti e ora, per la riforma della legge elettorale delle
Province, che farà votare tutti i consiglieri dei Comuni
interessati e che è in discussione nel nostro Consiglio
regionale, l'introduzione dell'obbligatorietà di votare per un
uomo e una donna (quindi con due preferenze).
La presidente Donata Cantone, sottolineando come da tanti anni la
Commissione sostiene le stesse proposte, si rivolge al Consiglio
regionale e a tutte le forze politiche affinché sappiano
finalmente scrivere leggi che contengano il principio della
parità e misure concrete per garantirla così come tante volte
indicato anche nelle direttive dell'Unione Europea.