Pdl: Ziberna contesta dati risparmi da taglio Province
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/AB - "L'assessore Panontin deve
assumersi la responsabilità istituzionale e politica del dossier
sui risparmi derivanti dal taglio delle Province, che non è stato
consegnato all'opposizione. Deve firmarlo e depositarlo agli atti
del Consiglio regionale".
Così consigliere regionale di centrodestra Rodolfo Ziberna
commenta le dichiarazioni dell'assessore Panontin sul taglio
delle Province.
"Non è pensabile - rileva Ziberna - che nel testo vengano citate
valutazioni compiute da uffici regionali non specificati, perché
deve restare traccia delle minori spese che secondo la Giunta
regionale deriverebbero dalla soppressione delle Province e tutti
devono poterle conoscere, anche la Magistratura contabile".
"A questo punto, se il documento non verrà depositato, o i dati
non sono certi, e quindi non possono essere utilizzabili nella
discussione sulle Province, o non sono ritenuti veritieri e
vengono diffusi solo per disorientare l'opinione pubblica".
"Facciamo qualche esempio. Nel documento - prosegue Ziberna - si
legge che in 5 anni un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro
deriverebbe dalle spese per le elezioni provinciali. Con quale
ratio? Si giustificano le spese dei gruppi politici come costi
della democrazia, mentre le spese per garantire il voto ai
cittadini sono considerate sprechi?"
"Ancora: si parla di quasi 26 milioni di euro di risparmi
derivanti dalle spese correnti di amministrazione, gestione e
controllo. Secondo questa logica non si devono, quindi, più
pagare gli interessi passivi sui mutui pregressi contratti per
opere del patrimonio provinciale, non si deve più pagare l'IRAP
su tutto il personale della Provincia, le spesa per i servizi
mensa del personale, per il riscaldamento, l'illuminazione, la
pulizia, la manutenzione degli edifici a uso della Provincia, ma
anche per la gestione degli uffici (telefono, spese postali,
assicurazione incendi, responsabilità civile, spese di gestione
sicurezza)".
"Togliendo queste voci, resterebbe ben poco della riduzione della
spesa di cui parla Panontin. Senza considerare - conclude Ziberna
- che quando alcune funzioni saranno ripartite ai Comuni o alle
loro aggregazioni, nuovi enti gestori non avranno un solo euro
per poterle gestire".