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Pdl: Ziberna contesta dati risparmi da taglio Province

30.01.2014
17:40
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/AB - "L'assessore Panontin deve assumersi la responsabilità istituzionale e politica del dossier sui risparmi derivanti dal taglio delle Province, che non è stato consegnato all'opposizione. Deve firmarlo e depositarlo agli atti del Consiglio regionale".

Così consigliere regionale di centrodestra Rodolfo Ziberna commenta le dichiarazioni dell'assessore Panontin sul taglio delle Province.

"Non è pensabile - rileva Ziberna - che nel testo vengano citate valutazioni compiute da uffici regionali non specificati, perché deve restare traccia delle minori spese che secondo la Giunta regionale deriverebbero dalla soppressione delle Province e tutti devono poterle conoscere, anche la Magistratura contabile".

"A questo punto, se il documento non verrà depositato, o i dati non sono certi, e quindi non possono essere utilizzabili nella discussione sulle Province, o non sono ritenuti veritieri e vengono diffusi solo per disorientare l'opinione pubblica".

"Facciamo qualche esempio. Nel documento - prosegue Ziberna - si legge che in 5 anni un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro deriverebbe dalle spese per le elezioni provinciali. Con quale ratio? Si giustificano le spese dei gruppi politici come costi della democrazia, mentre le spese per garantire il voto ai cittadini sono considerate sprechi?"

"Ancora: si parla di quasi 26 milioni di euro di risparmi derivanti dalle spese correnti di amministrazione, gestione e controllo. Secondo questa logica non si devono, quindi, più pagare gli interessi passivi sui mutui pregressi contratti per opere del patrimonio provinciale, non si deve più pagare l'IRAP su tutto il personale della Provincia, le spesa per i servizi mensa del personale, per il riscaldamento, l'illuminazione, la pulizia, la manutenzione degli edifici a uso della Provincia, ma anche per la gestione degli uffici (telefono, spese postali, assicurazione incendi, responsabilità civile, spese di gestione sicurezza)".

"Togliendo queste voci, resterebbe ben poco della riduzione della spesa di cui parla Panontin. Senza considerare - conclude Ziberna - che quando alcune funzioni saranno ripartite ai Comuni o alle loro aggregazioni, nuovi enti gestori non avranno un solo euro per poterle gestire".