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CR: nuove norme elezioni provinciali, replica Panontin (5)

30.01.2014
18:15
(ACON) Trieste, 30 gen - ET - "Le intemperanze non ci faranno desistere". Così la replica dell'assessore alle autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, al termine del dibattito generale sulla legge che reca nuove norme per le elezioni provinciali a seguito del declassamento delle Province a ente di secondo grado.

Secondo l'assessore le posizioni espresse dal centrodestra sono in contraddizione con le scelte espresse in occasione della legge voto sulla cancellazione delle Province e anche in Parlamento dalle forze politiche di riferimento.

Panontin, prendendo su di sé la responsabilità delle eventuali criticità e limiti della norma in discussione, ha anche rilevato come sul tema la dottrina costituzionale sia divisa.

"La legge - ha ribadito l'assessore - deve servire a disciplinare una fase transitoria che sfocerà in un riordino complessivo degli enti locali, con due perni soli: Regione e Comuni. La volontà dietro a questo disegno di legge è ovviare al problema posto dalle scadenze disomogenee delle varie amministrazioni provinciali in essere".

"Non è possibile prorogare l'attuale Giunta e Consiglio della Provincia di Pordenone - ha spiegato Panontin - quindi siamo costretti a una soluzione intermedia. È il modo migliore, in questa fase, di disciplinare la fattispecie".

"La speranza - ha chiosato l'assessore - è che il Parlamento si esprima al più presto. Dando subito una grande responsabilità ai sindaci, dato che il futuro assetto da noi pensato si reggerà su di loro, chiediamo loro da subito di andare a guidare le Province, per meglio governare la transizione. L'interlocutore auspicabilmente quindi non sarà avverso, ma vorrà collaborare al processo di riforma".

Una nota politica a margine. "Non usiamo questa legge per eliminare avversari. A riprova di ciò si noti che gli attacchi alla riforma sono stati trasversali", ha rilevato Panontin.

L'Aula ha iniziato a votare il provvedimento.

(segue)