CR: approvata legge nuove norme elezioni provinciali (2)
(ACON) Trieste, 31 gen - ET - Il Consiglio regionale, con 23
voti favorevoli e 14 contrari, ha approvato il disegno di legge
con nuove norme sulle elezioni provinciali. La maggioranza - PD,
SEL e Cittadini - ha votato a favore, il centrodestra - Pdl,
Autonomia Responsabile, Marini (GM/FI) e Barillari (GM/UDC) -
insieme al M5S, contro. Prima della votazione hanno lasciato
l'Aula, in segno di protesta contro la norma in approvazione, il
gruppo della Lega Nord e Elio De Anna (GM/FI).
Diverse le modifiche apportate agli articoli approvati
nell'odierna sessione.
All'articolo 16 (liste dei candidati) è stata aggiunta la
previsione - a firma Renata Bagatin, Chiara Da Giau, Silvana
Cremaschi, Cristiano Shaurli e Vincenzo Martines del PD, Pietro
Paviotti (citt), Giulio Lauri (SEL) e Mara Piccin (LN) - che
nelle liste nessuno dei due generi può essere rappresentato in
misura superiore ai tre quarti dei candidati. La Giunta ha anche
proposto che la previsione contenuta nell'emendamento precedente
sia applicata nel caso in cui tra gli amministratori comunali
della provincia nessuno dei due generi sia presente in misura
superiore al 65%. Infine, Martines, Lauri e Paviotti hanno
aggiunto l'emendamento che stabilisce che chi sottoscrive una
lista può anche esservi candidato.
All'articolo 19 (adempimenti successivi all'ammissione delle
liste dei candidati. Caratteristiche delle schede di votazione)
si è aggiunta un'ulteriore specifica in merito alla scheda di
votazione. Si moltiplicano le righe per l'espressione delle
preferenze in favore di candidati della lista votata.
L'emendamento è a firma Bagatin, da Giau, Cremaschi, Shaurli,
Martines, Paviotti, Lauri e Piccin. Sempre a firma degli stessi,
anche la modifica all'articolo 21 (modalità di espressione di
voto), che prevede la possibilità di esprimere due preferenze in
carico alla stessa lista, purché i candidati scelti siano di
generi diversi. Pena la nullità della seconda preferenza.
All'articolo 22 (voto ponderato e indice di ponderazione)
Paviotti e Martines hanno apportato una correzione tecnica,
stesso dicasi per l'articolo 25 (attribuzione dei seggi e
proclamazione degli eletti).
Sui termini e le modalità di elezione del presidente della
Provincia e della Giunta provinciale - articolo 28 - è
intervenuta la Giunta. L'emendamento, che assorbe uno ulteriore
proposto da Luca Ciriani (Pdl), prevede che l'elezione del
presidente avvenga entro 30 giorni dalla proclamazione degli
eletti. Una riscrittura migliorativa che al comma successivo,
stabilisce poi che l'elezione avvenga a scrutinio palese a
maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, in due votazioni
successive, da tenersi in distinte sedute entro il termine dei 30
giorni.
Accolto anche l'emendamento proposto da Ciriani all'articolo 29
(surroga degli assessori provinciali). Prevede che gli assessori
possano, oltre che essere revocati dal Consiglio su proposta del
presidente, anche essere oggetto di mozione di sfiducia
individuale.
Articolo 32 (norma transitoria): si aggiunge, su proposta della
Giunta, la previsione che per gli organi delle Province in carica
alla data dell'entrata in vigore delle nuova legge, continua ad
applicarsi la normativa previgente.
All'articolato sono poi state aggiunte delle previsioni tecniche,
a firma della Giunta. Una di queste (articolo 32 bis) anticipa la
data il deposito delle candidature per le elezioni comunali 2014.
Nel caso queste dovessero svolgersi in contemporanea con le
elezioni per il Parlamento europeo, questa previsione scongiura
la possibilità che la data della presentazione delle candidature
coincida con la festività del Lunedì dell'Angelo - Pasquetta.
L'emendamento presentato da Shaurli (PD), Colautti (Pdl) e
Bianchi (M5S), fissa invece la data - il primo luglio 2014 - da
cui decorre l'obbligo per i Comuni con meno di 3000 abitanti di
avvalersi delle centrali di committenza per l'acquisizione di
lavori, servizi e forniture.
La Giunta ha infine accolto tre ordini del giorno collegati alla
norma. Il primo è di Stefano Ukmar (PD), Igor Gabrovec (PD-Ssk),
Giulio Lauri (SEL) e Emiliano Edera (Citt) e impegna la Giunta a
predisporre, nel caso in cui vi fossero elezioni per le Province
di Trieste, Gorizia e Udine, strumenti per agevolare la
rappresentanza della minoranza slovena. Edera, Paviotti, Gino
Gregoris (Citt), Lauri e Alessio Gratton (SEL), insieme a
Gabrovec, hanno anche impegnato la Giunta a coinvolgere le
attuali Amministrazioni comunali e provinciali in un tavolo
tecnico per affrontare il trasferimento delle funzioni
provinciali a Comuni e Regione. Il gruppo consiliare della Lega
Nord - Claudio Violino, Barbara Zilli e Mara Piccin - ha visto
accogliere anche il proprio ordine del giorno. Se ci fossero le
elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali di Udine,
Pordenone e Gorizia prima del pronunciamento del Parlamento, la
Giunta adotterà strumenti di tutela della rappresentanza delle
minoranze linguistiche friulane e tedesche.
(segue)
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