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CR: approvata legge nuove norme elezioni provinciali (2)

31.01.2014
14:13
(ACON) Trieste, 31 gen - ET - Il Consiglio regionale, con 23 voti favorevoli e 14 contrari, ha approvato il disegno di legge con nuove norme sulle elezioni provinciali. La maggioranza - PD, SEL e Cittadini - ha votato a favore, il centrodestra - Pdl, Autonomia Responsabile, Marini (GM/FI) e Barillari (GM/UDC) - insieme al M5S, contro. Prima della votazione hanno lasciato l'Aula, in segno di protesta contro la norma in approvazione, il gruppo della Lega Nord e Elio De Anna (GM/FI).

Diverse le modifiche apportate agli articoli approvati nell'odierna sessione.

All'articolo 16 (liste dei candidati) è stata aggiunta la previsione - a firma Renata Bagatin, Chiara Da Giau, Silvana Cremaschi, Cristiano Shaurli e Vincenzo Martines del PD, Pietro Paviotti (citt), Giulio Lauri (SEL) e Mara Piccin (LN) - che nelle liste nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore ai tre quarti dei candidati. La Giunta ha anche proposto che la previsione contenuta nell'emendamento precedente sia applicata nel caso in cui tra gli amministratori comunali della provincia nessuno dei due generi sia presente in misura superiore al 65%. Infine, Martines, Lauri e Paviotti hanno aggiunto l'emendamento che stabilisce che chi sottoscrive una lista può anche esservi candidato.

All'articolo 19 (adempimenti successivi all'ammissione delle liste dei candidati. Caratteristiche delle schede di votazione) si è aggiunta un'ulteriore specifica in merito alla scheda di votazione. Si moltiplicano le righe per l'espressione delle preferenze in favore di candidati della lista votata. L'emendamento è a firma Bagatin, da Giau, Cremaschi, Shaurli, Martines, Paviotti, Lauri e Piccin. Sempre a firma degli stessi, anche la modifica all'articolo 21 (modalità di espressione di voto), che prevede la possibilità di esprimere due preferenze in carico alla stessa lista, purché i candidati scelti siano di generi diversi. Pena la nullità della seconda preferenza.

All'articolo 22 (voto ponderato e indice di ponderazione) Paviotti e Martines hanno apportato una correzione tecnica, stesso dicasi per l'articolo 25 (attribuzione dei seggi e proclamazione degli eletti).

Sui termini e le modalità di elezione del presidente della Provincia e della Giunta provinciale - articolo 28 - è intervenuta la Giunta. L'emendamento, che assorbe uno ulteriore proposto da Luca Ciriani (Pdl), prevede che l'elezione del presidente avvenga entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti. Una riscrittura migliorativa che al comma successivo, stabilisce poi che l'elezione avvenga a scrutinio palese a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, in due votazioni successive, da tenersi in distinte sedute entro il termine dei 30 giorni.

Accolto anche l'emendamento proposto da Ciriani all'articolo 29 (surroga degli assessori provinciali). Prevede che gli assessori possano, oltre che essere revocati dal Consiglio su proposta del presidente, anche essere oggetto di mozione di sfiducia individuale.

Articolo 32 (norma transitoria): si aggiunge, su proposta della Giunta, la previsione che per gli organi delle Province in carica alla data dell'entrata in vigore delle nuova legge, continua ad applicarsi la normativa previgente.

All'articolato sono poi state aggiunte delle previsioni tecniche, a firma della Giunta. Una di queste (articolo 32 bis) anticipa la data il deposito delle candidature per le elezioni comunali 2014. Nel caso queste dovessero svolgersi in contemporanea con le elezioni per il Parlamento europeo, questa previsione scongiura la possibilità che la data della presentazione delle candidature coincida con la festività del Lunedì dell'Angelo - Pasquetta.

L'emendamento presentato da Shaurli (PD), Colautti (Pdl) e Bianchi (M5S), fissa invece la data - il primo luglio 2014 - da cui decorre l'obbligo per i Comuni con meno di 3000 abitanti di avvalersi delle centrali di committenza per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture.

La Giunta ha infine accolto tre ordini del giorno collegati alla norma. Il primo è di Stefano Ukmar (PD), Igor Gabrovec (PD-Ssk), Giulio Lauri (SEL) e Emiliano Edera (Citt) e impegna la Giunta a predisporre, nel caso in cui vi fossero elezioni per le Province di Trieste, Gorizia e Udine, strumenti per agevolare la rappresentanza della minoranza slovena. Edera, Paviotti, Gino Gregoris (Citt), Lauri e Alessio Gratton (SEL), insieme a Gabrovec, hanno anche impegnato la Giunta a coinvolgere le attuali Amministrazioni comunali e provinciali in un tavolo tecnico per affrontare il trasferimento delle funzioni provinciali a Comuni e Regione. Il gruppo consiliare della Lega Nord - Claudio Violino, Barbara Zilli e Mara Piccin - ha visto accogliere anche il proprio ordine del giorno. Se ci fossero le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali di Udine, Pordenone e Gorizia prima del pronunciamento del Parlamento, la Giunta adotterà strumenti di tutela della rappresentanza delle minoranze linguistiche friulane e tedesche.

(segue)

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