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II-IV Comm: Bolzonello su bozza regolamento OGM

31.01.2014
15:12
(ACON) Trieste, 31 gen - ET/AB - Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ha aggiornato le Commissioni consiliari II e IV, presiedute da Alessio Gratton (SEL) e Vittorino Boem (PD), sull'iter della bozza di regolamento sulla coesistenza tra OGM e colture convenzionali e biologiche.

Sono state fatte quattro sedute dedicate alle consultazioni con i soggetti interessati. Consultazioni - ha tenuto a precisare Bolzonello - di carattere esclusivamente tecnico, mentre la valutazione politica partirà adesso.

Nella bozza di regolamento che è stata predisposta - ha sintetizzato il vicepresidente dell'Esecutivo - i pro OGM si sono lamentati per un testo giudicato troppo restrittivo, che non permetterebbe di seminare; si sono lamentati anche i contro OGM, nella convinzione che l'adozione di un regolamento sancirebbe il principio di coesistenza e permetterebbe quindi la semina.

Noi - ha affermato Bolzonello - vogliamo tutelare il sistema agroalimentare del Friuli Venezia Giulia e con questa regolamento - ancora in fase di bozza - pensiamo di raggiungere l'obiettivo.

Non va inoltre dimenticato - ha concluso - che nei primi giorni di aprile si pronuncerà il TAR del Lazio sul ricorso contro il decreto interministeriale e che, se venisse data ragione ai ricorrenti, il giorno dopo su tutto il territorio nazionale si potrà seminare OGM. Ebbene, abbiamo voluto come Regione Friuli Venezia Giulia percorrere la strada del regolamento proprio per arginare questa eventualità.

La strada che la Giunta intende percorrere per arrivare a questo obiettivo è complessa, dato che tocca temi normati a livello europeo e quella ipotizzata da Bolzonello si riassume in alcuni passaggi che auspicabilmente porteranno ad una moratoria in tempo per aprile.

La Giunta predisporrà un documento contenete una bozza di regolamento sulla coesistenza dove saranno incluse tutte le previsioni europee più restrittive in materia. Il documento conterrà anche valutazioni scientifiche che comproveranno l'impossibilità di garantire la coesistenza sul territorio regionale dei diversi tipi di coltivazione. In attesa della pronuncia dell'Unione europea su questo documento, il Consiglio potrebbe intanto approvare una moratoria della durata di un anno.

La proposta del vicepresidente della Regione è stata accolta con favore sia da Gratton che da Giulio Lauri (SEL), come anche Cristian Sergo (M5S), Claudio Violino (LN) e Diego Moretti (PD). Chiara Da Giau (PD) non ha invece espresso una contrarietà in termini assoluti.

La IV Commissione ha quindi stabilito di svolgere una serie di audizioni.

(immagini tv)