LN: Province, garantire tutte le minoranze linguistiche
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/AB - Un ordine del giorno per
riaffermare i valori dell'autonomia e della specialità, e per
impegnare la Giunta regionale a garantire e tutelare pienamente
la rappresentanza delle minoranze linguistiche friulana e tedesca
nei nuovi Consigli provinciali di Udine, Pordenone e Gorizia.
È il documento presentato dal Gruppo della Lega Nord, e approvato
dal Consiglio regionale, al termine della discussione della legge
con le nuove norme sulle elezioni provinciali.
I rappresentanti del Carroccio, usciti dall'Aula al momento del
voto della legge in segno di protesta, hanno depositato un
documento per chiarire che "la riforma delle Province non può
tramutarsi in una missione punitiva contro le minoranze. Ridurre
i costi della politica è un dovere. Cancellare gli sprechi un
obbligo. Ma sconfessare le nostre origini sarebbe un abominio. Le
minoranze linguistiche sono un baluardo per la nostra specialità,
e devono godere degli stessi identici diritti".
Secondo i leghisti "tutte le lingue minoritarie devono essere
messe sullo stesso piano: friulano, tedesco, italiano e sloveno.
Nella nostra regione, fin dal 1996 è stata riconosciuta tutela
alle minoranza linguistiche (LR 15/1996) autoctone. Nel 1999 è
intervenuto anche il legislatore nazionale per la tutela e la
valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche dell'Italia,
promulgando la legge n. 482/1999. La Regione, quindi, non può
prescindere dalla tutela delle lingue minoritarie, a costo di
predisporre una norma specifica".