CR: gioco d'azzardo, relatore maggioranza Cremaschi (3)
(ACON) Trieste, 1 feb - ET - 800.000 giocatori patologici,
altre 3 milioni di persone sono a rischio patologico e 15 milioni
di giocatori abituali. La spesa necessaria per curare le persone
che soffrono di dipendenza da gioco è pari a 5-6 miliardi l'anno,
a causa delle importanti ricadute sociali ed economiche del
fenomeno.
Queste alcune delle cifre evidenziate dal relatore di maggioranza
e prima firmataria della proposta di legge, Silvana Cremaschi
(PD).
Eppure il gioco d'azzardo appare forse l'unico settore che non
conosce contrazione né crisi. Di fatto è la terza industria
italiana, con un centinaio di miliardi di fatturato pari al 4%
del PIL nazionale, 8 miliardi di tasse corrispondenti, 12% della
spesa delle famiglie italiane, 400.000 slot-machine e 6.181
locali e agenzie autorizzate. La spesa per le famiglie per il
gioco è superiore a quella per abbigliamento e calzature, pari a
circa il 60% di quella alimentare.
La Cremaschi ha segnalato come il Governo sia coinvolto in modo
contraddittorio tra la tutela degli interessi degli esercenti e
quella dei consumatori, la valutazione relativa agli introiti
statali e quella delle spese per la cura delle persone affette da
dipendenza, la lotta alla criminalità e l'attuazione delle
adeguate forme di protezione nei confronti della popolazione.
La popolazione, le associazioni, i sindaci - ha affermato
l'esponente della maggioranza - richiedono con forza alla Regione
un impegno nel contrasto alla liberalizzazione del gioco
d'azzardo e nella prevenzione della dipendenza.
In tale quadro si inserisce la proposta di legge, che intende
definire ruoli e compiti dei soggetti, istituzionali e non, che
sono chiamati al contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo,
alla prevenzione e alla cura delle persone affette da
dipendenza, al sostegno alle famiglie.
(immagini tv)
(segue)