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CR: gioco d'azzardo, relatore maggioranza Pustetto (1)

01.02.2014
10:43
(ACON) Trieste, 1 feb - ET - Il Consiglio regionale si è riunito oggi per una delle due sedute di diritto, previste dallo Statuto per i primi giorni non festivi di febbraio e di ottobre. All'ordine del giorno la proposta di legge per la prevenzione, il trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d'azzardo patologico e delle problematiche e patologie correlate.

A ripercorrere i motivi e l'evoluzione del gioco d'azzardo è stato il relatore di maggioranza Stefano Pustetto (SEL), segnalando il trend di crescita del gioco autorizzato in Italia.

"Si è passati dalle 3 occasioni di gioco autorizzato alla settimana degli inizi degli anni novanta (totocalcio, lotto e scommesse ippiche) alle 15 nel 2006. Senza contare che ora, con la legalizzazione dei giochi on line, si può giocare in qualsiasi momento dal proprio computer". Già alla fine del 2004 l'Italia si collocava al terzo posto tra i Paesi dove si gioca di più al mondo, dopo Giappone e Regno Unito. Tra difficoltà economiche, disoccupazione e incertezza del futuro, gli italiani continuano ad affidarsi alla fortuna, dando così vita a un giro d'affari di circa 90-100 miliardi di euro, pari al 4% del PIL italiano, che garantiscono all'erario incassi per oltre otto miliardi costituendo di fatto la terza industria italiana

In questo contesto il ruolo dello Stato è molto ambiguo e schizofrenico. Da un lato incentiva il gioco per aumentare gli introiti e dall'altra si trova a dover impegnare cifre sempre più consistenti per far fronte alle problematiche socio-sanitarie connesse a una dipendenza grave. Ma la proibizione del gioco d'azzardo non è praticabile, perché oltre a determinare un danno economico significativo, di fatto consegna tutto questo imponente mercato alla malavita senza risolvere il problema della dipendenza. La richiesta di limitare l'offerta di questi tipi di gioco è motivata proprio dalla necessità di tutelare i giocatori e di prevenire il gioco che diventa patologico. La proposta mira a creare maggiore informazione tra i cittadini affrontando il tema dal punto di vista sanitario e sotto l'aspetto della sensibilizzazione e della formazione delle persone.

(immagini tv)

(segue)