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CR: gioco d'azzardo, relatori minoranza Novelli e Dal Zovo (4)

01.02.2014
11:08
(ACON) Trieste, 1 feb - AB - La proposta di legge - così Roberto Novelli (Pdl), relatore di minoranza - va solo a integrare la normativa statale sul gioco d'azzardo, data la competenza concorrente in materia, quindi finalità e obiettivi sono di natura preventiva, oltre che di contrasto e cura delle dipendenze. Negli ultimi anni c'è stata una sorta di schizofrenia da parte del legislatore nazionale, che ha consentito la diffusione irresponsabile di slot machine, altri dispositivi e altre forme di gioco d'azzardo, trascurando il tessuto sociale a favore degli introiti per lo Stato. Così, nel 2012 i giocatori patologici rappresentano una percentuale tra lo 0,5 e il 2,2% dell'intera popolazione. Si tratta di un problema di salute pubblica che investe le istituzioni socio-sanitarie, pesando sul bilancio regionale e allo stesso tempo concretizza un fenomeno rilevante di integrità sociale, che ha come conseguenze la disgregazione familiare, dissesti finanziari e in ambito lavorativo, illeciti. Non va trascurato, infine, l'aspetto inerente la regolazione della filiera del gioco legale distribuita sul territorio nazionale, sollevato a gran voce dalle amministrazioni locali che chiedono maggiori poteri in capo ai sindaci.

Una piaga sociale verso la quale lo Stato fa orecchie di mercante per potersi assicurare un notevole introito finanziario sulla pelle dei suoi cittadini. È questo il giudizio di Ilaria Dal Zovo (M5S), relatore di minoranza. La dipendenza dal gioco d'azzardo porta le persone a compiere atti illeciti, compromette le attività personali, familiari e lavorative, determina spesso la perdita del contatto con la realtà. Liberarsi di questa malattia è quasi impossibile e tra gli effetti diretti vanno messi in conto anche i rischi di suicidi e di usura. Malattia, quindi, non più vizio, divertimento, piacevole passatempo, che colpisce uomini e dove, giovani e anziani: 3 milioni di italiani a rischio, 700.000 già dipendenti. Siamo il più grande mercato ludico d'Europa, il settore ha avuto dal 2004 al 2012 un incremento del 251%, passando da 24,8 a 87,1 miliardi di euro, 1,2 miliardi solo in Friuli Venezia Giulia, con una spesa pro capite di 990 euro. Era quindi doveroso prendere le dovute precauzioni, ma il MoVimento 5 Stelle avrebbe voluto inserire in questa legge distanze maggiori per l'insediamento delle attività, una norma che obbligasse i locali ad adeguarsi entro limiti certi di tempo, mentre così si vieta ai nuovi, ma si consente di frequentare i soliti posti.

È iniziato il dibattito generale.

(immagini tv)

(segue)