Citt: Gregoris su legge contrasto gioco d'azzardo
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Sulla legge di contrasto al
gioco d'azzardo, questa la dichiarazione di Gino Gregoris,
consigliere regionale dei Cittadini e relatore di maggioranza del
provvedimento.
"La proposta di legge si articola sostanzialmente in due filoni.
Da un lato prende in considerazione la tematica della prevenzione
attraverso una serie puntuale di interventi; dall'altro prevede
iniziative di cura e recupero attraverso le strutture sanitarie
regionali".
"La legge regionale 30, però, non prevede la possibilità di
rimuovere le sale da gioco già esistenti o di renderne difficile
la frequentazione. In questo senso - aggiunge Gregoris - la norma
è carente soltanto perché la materia è regolata da legislazione
che rimane in capo allo Stato e quindi qualsiasi provvedimento
produrrebbe la certezza di illegittimità. Vi è da chiedersi,
tuttavia, per quale ragione il Parlamento, sino ad ora, non abbia
intrapreso un'azione decisa che consenta di affrontare con la
dovuta forza ciò che milioni di cittadini, migliaia di sindaci,
centinaia di amministratori regionali stanno denunciando come una
vera e propria emergenza nazionale. E per rendersene conto basta
riflettere sul fatto che, secondo gli ultimi dati disponibili, i
soggetti dipendenti da sostanze stupefacenti sono oggi in Italia
circa 600.000, mentre coloro che dipendono da gioco d'azzardo
sono ben 800.000: giocatori incalliti, ai quali vanno aggiunti
circa altri 2 milioni di italiani a forte rischio patologico".
"Il Consiglio regionale non è stato però a guardare, intervenendo
fin dove la sua autonomia lo consente. È tuttavia fuori di ogni
dubbio - conclude Gregoris - che senza una regolamentazione
efficace, veramente scevra da interessi e coraggiosa da parte del
Parlamento, non si potranno dare risposte ai tanti che ci
chiedono di interrompere questa dilagante e irrazionale speranza
di affidamento alla dea bendata".