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FI: Novelli, monitorare spesa farmaceutica ospedaliera

03.02.2014
11:25
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - "Attuare quanto prima il monitoraggio delle spesa farmaceutica ospedaliera ed eliminare il problema della dispensazione pericolosa e superflua di farmaci già in possesso del paziente, così da ridurre i rischi per la salute dei singoli e gli sprechi di medicinali ad alto costo dispensati direttamente".

A chiederlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un'interrogazione alla Giunta.

"Nelle linee guida per la gestione 2014 del Servizio sanitario regionale - rileva Novelli - è stabilito che la spesa farmaceutica ospedaliera deve essere ridotta del 4% rispetto al costo del 2013, mentre la territoriale deve rispettare il valore indicato come criterio di costruzione del finanziamento".

"A oggi i centri di distribuzione diretta, ossia le farmacie interne degli ospedali e dei distretti, non sono collegati informaticamente tra di loro e per il farmacista ospedaliero non esiste quindi la possibilità di verificare se il singolo paziente che acceda ripetutamente a visite specialistiche o ricoveri (cosa che succede frequentemente nei casi più critici) abbia già ricevuto il fabbisogno mensile in un precedente contatto con il Sistema sanitario. Questo comporta che i pazienti possano ritrovarsi con una quantità di medicinali eccedente rispetto alla reale necessità, con il rischio di errate modalità di assunzione da parte degli individui più fragili (ad esempio soggetti anziani o con funzioni cognitive compromesse)".

"Oltretutto, tenendo conto che i farmaci distribuiti sono spesso ad alto costo - prosegue l'esponente di Forza Italia - in caso di cambio di terapia o di sospensione delle stessa per varie cause (effetti collaterali, decesso), non essendoci la possibilità di un recupero da parte del Sistema sanitario, i medicinali devono essere smaltiti con conseguenti importanti perdite economiche".

"Una situazione che va risolta, magari accelerando la nascita del fascicolo unico di terapia nella nostra Regione che, in materia di farmaci, dovrebbe contenere tutte le prescrizioni e le dispensazioni del malato (territoriale e ospedaliera). Una soluzione, già attiva ormai da anni in Gran Bretagna, che consentirebbe di arrivare, anche in alleanza con medici e farmacie convenzionate, a una gestione ideale della cronicità, in quanto si evita di dispensare quando è inutile e promuove l'assunzione quando il paziente non è aderente".

"In un momento di risorse sempre più risicate - conclude Novelli - credo sia opportuno che si risparmi e si riducano gli sprechi anche per quanto riguarda la distribuzione dei farmaci con azioni che vanno, peraltro, anche a migliorare la salute dei cittadini".