FI: Riccardi, no banche all'interno delle finanziarie pubbliche
(ACON) Trieste, 4 feb - COM/AB - "Se vogliamo sul serio che le
finanziarie regionali operino attraverso l'erogazione del credito
a favore delle imprese, bisognerebbe avere il coraggio di
cambiare. E' ancora possibile infatti che Friulia e Mediocredito
abbiano gli istituti di credito privati all'interno della loro
composizione sociale? Perché le banche fanno un mestiere diverso
da quello che deve svolgere una finanziaria pubblica".
Questo uno dei passaggi dell'intervento in IV Commissione del
capogruppo di Forza Italia, Riccardo Riccardi, nel corso
dell'audizione dell'assessore alle finanze Francesco Peroni.
"E' ancora attuale infatti - chiede ancora Riccardi - uno
strumento pubblico di sostegno alle aziende che, assieme alle
banche, decida su credito e partecipazione al rischio d'impresa?
O meglio, per essere ancora più diretti: come pensiamo di
sostenere le nostre aziende se ci teniamo dentro le banche e alla
fine operiamo come loro?".
"A tal riguardo - ha concluso il capogruppo forzista - il fatto
che in Friulia i patti parasociali fra le stesse banche e la
Regione siano in scadenza può diventare un'occasione per produrre
un effettivo cambiamento che vada incontro alle esigenze delle
imprese del Friuli Venezia Giulia".