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FI: Riccardi, no banche all'interno delle finanziarie pubbliche

04.02.2014
19:36
(ACON) Trieste, 4 feb - COM/AB - "Se vogliamo sul serio che le finanziarie regionali operino attraverso l'erogazione del credito a favore delle imprese, bisognerebbe avere il coraggio di cambiare. E' ancora possibile infatti che Friulia e Mediocredito abbiano gli istituti di credito privati all'interno della loro composizione sociale? Perché le banche fanno un mestiere diverso da quello che deve svolgere una finanziaria pubblica".

Questo uno dei passaggi dell'intervento in IV Commissione del capogruppo di Forza Italia, Riccardo Riccardi, nel corso dell'audizione dell'assessore alle finanze Francesco Peroni.

"E' ancora attuale infatti - chiede ancora Riccardi - uno strumento pubblico di sostegno alle aziende che, assieme alle banche, decida su credito e partecipazione al rischio d'impresa? O meglio, per essere ancora più diretti: come pensiamo di sostenere le nostre aziende se ci teniamo dentro le banche e alla fine operiamo come loro?".

"A tal riguardo - ha concluso il capogruppo forzista - il fatto che in Friulia i patti parasociali fra le stesse banche e la Regione siano in scadenza può diventare un'occasione per produrre un effettivo cambiamento che vada incontro alle esigenze delle imprese del Friuli Venezia Giulia".