News


AR: Revelant, un riferimento sicuro per la montagna

10.02.2014
16:01
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - "La montagna non può essere seguita part-time e gli impegni che la presidente Serracchiani si è assunta sono molti e va riconosciuto, importanti e impegnativi; ma credo sia opportuno che qualcuno diventi riferimento e segua quotidianamente tutte le tematiche presenti in questo territorio che non sono omogenee in nessun modo al resto della regione"

L'invito arriva dal consigliere regionale di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che auspica fin da subito l'apertura di un tavolo di confronto richiesto anche dai sindaci del territorio montano per affrontare le problematiche che necessitano di una risposta.

"Non mi sembra che l'attuale carico di lavoro sia limitato per la presidente, purtroppo la situazione economica non pare migliorare nel breve periodo e l'attenzione deve essere prioritaria in questo ambito; umanamente - continua Revelant - credo che nessuno possa sopportare una tale mole di lavoro ottenendo risultati sempre positivi. Senza alcuna vena polemica, pertanto, invito la Serracchiani a rinunciare alla delega alla montagna, incaricando un altro componente che possa dedicare tutto il suo tempo e la sua operatività alle molte esigenze di questo territorio, pieno di criticità da risolvere e spesso sottoposto anche a situazioni d'emergenza. Non sarebbe un passo in dietro, ma un passo in avanti e deve essere fatto ora e non posticipato perché poi potrebbe essere fuori tempo massimo. Dal canto suo basterebbe che la presidente garantisse poi il supporto alle iniziative da intraprendere".

"La maggioranza - conclude Revelant - ascolti le voci di chi in montagna ci vive ogni giorno e che considerano questo territorio una risorsa per la regione e non una zavorra. E ascolti anche quei consiglieri che rappresentano questo territorio, come il sottoscritto che nell'ultima finanziaria, poco più di un mese fa, segnalava anticipatamente la carenza di risorse assegnate alla Protezione civile e all'ambiente per l'emergenza e la prevenzione. Ora, a conferma della fondatezza dei miei emendamenti, ad anno appena iniziato, si implementano con ben 4 milioni di euro i fondi alla protezione civile e si registrano per superare l'emergenza danni nelle casse della Regione e dell'Enel (che sempre i cittadini pagano) di oltre 3 milioni di euro: e si tratta solo di una stima provvisoria."