AR: Revelant, un riferimento sicuro per la montagna
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - "La montagna non può essere
seguita part-time e gli impegni che la presidente Serracchiani si
è assunta sono molti e va riconosciuto, importanti e impegnativi;
ma credo sia opportuno che qualcuno diventi riferimento e segua
quotidianamente tutte le tematiche presenti in questo territorio
che non sono omogenee in nessun modo al resto della regione"
L'invito arriva dal consigliere regionale di Autonomia
Responsabile Roberto Revelant, che auspica fin da subito
l'apertura di un tavolo di confronto richiesto anche dai sindaci
del territorio montano per affrontare le problematiche che
necessitano di una risposta.
"Non mi sembra che l'attuale carico di lavoro sia limitato per la
presidente, purtroppo la situazione economica non pare migliorare
nel breve periodo e l'attenzione deve essere prioritaria in
questo ambito; umanamente - continua Revelant - credo che nessuno
possa sopportare una tale mole di lavoro ottenendo risultati
sempre positivi. Senza alcuna vena polemica, pertanto, invito la
Serracchiani a rinunciare alla delega alla montagna, incaricando
un altro componente che possa dedicare tutto il suo tempo e la
sua operatività alle molte esigenze di questo territorio, pieno
di criticità da risolvere e spesso sottoposto anche a situazioni
d'emergenza. Non sarebbe un passo in dietro, ma un passo in
avanti e deve essere fatto ora e non posticipato perché poi
potrebbe essere fuori tempo massimo. Dal canto suo basterebbe che
la presidente garantisse poi il supporto alle iniziative da
intraprendere".
"La maggioranza - conclude Revelant - ascolti le voci di chi in
montagna ci vive ogni giorno e che considerano questo territorio
una risorsa per la regione e non una zavorra. E ascolti anche
quei consiglieri che rappresentano questo territorio, come il
sottoscritto che nell'ultima finanziaria, poco più di un mese fa,
segnalava anticipatamente la carenza di risorse assegnate alla
Protezione civile e all'ambiente per l'emergenza e la
prevenzione. Ora, a conferma della fondatezza dei miei
emendamenti, ad anno appena iniziato, si implementano con ben 4
milioni di euro i fondi alla protezione civile e si registrano
per superare l'emergenza danni nelle casse della Regione e
dell'Enel (che sempre i cittadini pagano) di oltre 3 milioni di
euro: e si tratta solo di una stima provvisoria."