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Presidente Iacop: celebrazione Giorno Ricordo in Consiglio regionale

13.02.2014
14:57
(ACON) Trieste, 13 feb - AB - Quella sollevata da consiglieri di Forza Italia è una polemica che rientra nell'alveo della politica e nulla ha a che fare con le prassi istituzionali.

Risponde così il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop alle critiche che gli sono state mosse sulla celebrazione del Giorno del Ricordo, in programma in apertura dei lavori d'Aula mercoledì 26 febbraio.

La Conferenza dei capigruppo - precisa Iacop - è sovrana e ha deciso, senza sollevare alcuna osservazione, che il decennale della legge istitutiva del Giorno del Ricordo sarebbe stato oggetto di un intervento del presidente del Consiglio regionale e, proprio a sottolinearne l'importanza, è stato inserito come primo punto all'ordine del giorno.

Voglio far presente - aggiunge Iacop - che il 10 febbraio, su invito del presidente del Senato Pietro Grasso, ho preso parte a palazzo Madama alla celebrazione ufficiale di questo evento: a confermarne l'importanza basta solo dire che erano presenti il Capo dello Stato, il presidente del Consiglio dei ministri e la presidente della Camera dei deputati, quindi i vertici dello Stato. Ma anche in quell'occasione è stato solo il presidente Grasso a parlare, senza alcun altro intervento e senza dibattito, proprio a evidenziare la solennità del Giorno del Ricordo, che per il suo grande significato e per rispetto verso coloro che ne furono loro malgrado protagonisti, non ha bisogno di interventi, dibattiti, prese di posizione.

In Consiglio regionale abbiamo voluto seguire la stessa linea, condividendo le motivazioni che ne stanno alla base e che vedono nel ricordo, nel rispetto, nella memoria condivisa elementi di valore assoluto. Se si voleva aprire un dibattito - conclude Iacop - gli strumenti regolamentari ci sono, basta saperli utilizzare. Ma mi permetto di insistere che proprio la solennità dell'evento imponeva un profilo come quello che è stato adottato.