Presidente Iacop: celebrazione Giorno Ricordo in Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 13 feb - AB - Quella sollevata da consiglieri
di Forza Italia è una polemica che rientra nell'alveo della
politica e nulla ha a che fare con le prassi istituzionali.
Risponde così il presidente del Consiglio regionale del FVG
Franco Iacop alle critiche che gli sono state mosse sulla
celebrazione del Giorno del Ricordo, in programma in apertura dei
lavori d'Aula mercoledì 26 febbraio.
La Conferenza dei capigruppo - precisa Iacop - è sovrana e ha
deciso, senza sollevare alcuna osservazione, che il decennale
della legge istitutiva del Giorno del Ricordo sarebbe stato
oggetto di un intervento del presidente del Consiglio regionale
e, proprio a sottolinearne l'importanza, è stato inserito come
primo punto all'ordine del giorno.
Voglio far presente - aggiunge Iacop - che il 10 febbraio, su
invito del presidente del Senato Pietro Grasso, ho preso parte a
palazzo Madama alla celebrazione ufficiale di questo evento: a
confermarne l'importanza basta solo dire che erano presenti il
Capo dello Stato, il presidente del Consiglio dei ministri e la
presidente della Camera dei deputati, quindi i vertici dello
Stato. Ma anche in quell'occasione è stato solo il presidente
Grasso a parlare, senza alcun altro intervento e senza dibattito,
proprio a evidenziare la solennità del Giorno del Ricordo, che
per il suo grande significato e per rispetto verso coloro che ne
furono loro malgrado protagonisti, non ha bisogno di interventi,
dibattiti, prese di posizione.
In Consiglio regionale abbiamo voluto seguire la stessa linea,
condividendo le motivazioni che ne stanno alla base e che vedono
nel ricordo, nel rispetto, nella memoria condivisa elementi di
valore assoluto. Se si voleva aprire un dibattito - conclude
Iacop - gli strumenti regolamentari ci sono, basta saperli
utilizzare. Ma mi permetto di insistere che proprio la solennità
dell'evento imponeva un profilo come quello che è stato adottato.