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VI Comm: assessore Panariti su contributi diritto allo studio

13.02.2014
16:08
(ACON) Trieste, 13 feb - ET - La VI Commissione consiliare regionale, presidente Franco codega (PD), ha sentito l'assessore Loredana Panariti in merito agli assegni di studio per scuole paritarie e sull'ipotesi di riscrittura della normativa sul diritto allo studio universitario.

L'assessore, dopo aver fatto il punto della situazione sulle varie fonti di contribuzione, ha illustrato i provvedimenti già adottati dalla Giunta. A gennaio è stato rimodulato l'importo massimo di contributo per gli allievi delle scuole paritarie primarie, secondarie di primo e secondo grado, così come sono state previste tre fasce di ammissibilità al beneficio portando come parametro di riferimento l'indicatore ISEE. Quindi l'intero ammontare dell'assegno di studio potrà essere concesso a chi ha un ISEE fino a 15.000 euro. L'assegno di studio varrà il 75% del valore massimo con un ISEE tra 15.000 e fino a 25.000 euro, mentre per un ISEE compreso tra 25.000 e 35.000 euro, varrà il 50%.

Stessa cosa, cioè le 3 fasce di riferimento e come parametro l'ISEE, con valori dell'indicatore poco diversi (da 0 a 15.000 per la prima fascia, da 15.000 a 20.000 per la seconda e da 20.000 fino a 30.000 per la terza) è stata stabilita anche per gli assegni di studio per il trasporto scolastico e l'acquisto di libri di testo. In questo settore, se i fondi regionali sono aumentati (da 700.000 a 1 milione), non v'è certezza sull'ammontare di quelli statali, fatto questo che potrebbe ridurre la possibilità di dare risposta positiva a tutte le richieste.

L'assessore ha rilevato che c'è una sostanziale differenza in base alla provincia di appartenenza, una disparità che si vuole affrontare con una normativa organica, puntando a creare un meccanismo che privilegi chi ne ha più bisogno, parificando i parametri su tutto il territorio regionale. Quindi vi è la ferma intenzione di rivedere, in termini innovativi, l'intera normativa sul diritto allo studio e sulla concessione di contributi, tenendo anche conto del riordino amministrativo che avrà luogo in regione. In questo contesto sarà auspicabile anche prevedere un sistema di controlli.

Panariti è anche entrata nel merito delle politiche sul comodato d'uso gratuito dei libri di testo: "È necessario individuare le opzioni migliori per i ragazzi dai dieci anni in poi, tenendo conto delle soluzioni che ci offrono le nuove tecnologie".

Parlando invece del diritto allo studio universitario, l'assessore ha segnalato che grazie al trasferimento dallo Stato, pari a 5 milioni di euro, sarà possibile dare copertura al 100% delle borse di studio.

Ha dato il via agli interventi il presidente Codega, che ha condiviso l'inserimento dell'indicatore ISEE come parametro di riferimento. Anche per Codega è importante in futuro fare in modo che a ricevere aiuti siano soprattutto quelle famiglie che ne hanno più bisogno.

Rodolfo Ziberna (FI) ha evidenziato il ruolo svolto dalle scuole paritarie anche nel garantire un adeguato servizio a tempo pieno. Il loro impatto è tale, secondo il consigliere, che sarebbe impensabile che il pubblico si potesse fare carico delle necessità degli allievi delle paritarie, qualora queste venissero meno.

Roberto Novelli (FI) ha ribadito la ferma convinzione che le scuole paritarie siano un valore aggiunto e che non vadano assolutamente depotenziate.

Silvana Cremaschi (PD) auspica una razionalizzazione normativa, come preannunciata dall'assessore. Bisogna pensare a chi sta peggio, con parametri chiari, chiedendo una riflessione sul tipo di scuola che si vuole offrire ai ragazzi, possibilmente la più varia possibile, integrata e a tempo pieno.

Le cifre massime indicate per i contributi sono un segno di comunicazione corretta da parte della Giunta. Stefano Pustetto (SEL) si è detto contrario ad azioni demagogiche, che fanno presagire contributi importanti quando in realtà le risorse sono scarse e le erogazioni alle famiglie anche.

Paride Cargnelutti (NCD) trova che, in una situazione di emergenza economica, tutelare tutti sia sbagliato, mentre sarebbe bene indirizzare le risorse in modo da aiutare chi ne ha veramente bisogno. Il consigliere ha anche evidenziato gli attuali problemi delle scuole paritarie e la loro importante funzione.

Eleonora Frattolin (M5S), concorda nel privilegiare negli aiuti le fasce più deboli, ma ha anche invitato la Commissione a riflettere sui motivi che spingono famiglie meno abbienti a portare i figli alle scuole paritarie. "Decenni di tagli alla scuola pubblica hanno prodotto danni. È il momento di potenziarne l'offerta formativa".

Libri di testo in comodato d'uso nell'intervento di Chiara Da Giau (PD). Sarebbe il caso di sapere come e quanti libri vengono riutilizzati. Valutiamo l'efficienza del sistema, visto che il finanziamento è ingente.

L'assessore Panariti ha accolto con favore la disponibilità a ridefinire le modalità di distribuzione dei contributi per favorire chi ne ha più bisogno. Nel contempo ha anche segnalato come la Regione stia lavorando per risolvere i problemi amministrativi che riguardano l'anticipo dei finanziamenti statali che l'Amministrazione fa a favore delle scuole paritarie. "Il loro ruolo è importante, quindi la questione va risolta".

Panariti ha anche anticipato che intende riconvocare il tavolo sul tempo pieno.

(immagini tv)