VI Comm: assessore Panariti su contributi diritto allo studio
(ACON) Trieste, 13 feb - ET - La VI Commissione consiliare
regionale, presidente Franco codega (PD), ha sentito l'assessore
Loredana Panariti in merito agli assegni di studio per scuole
paritarie e sull'ipotesi di riscrittura della normativa sul
diritto allo studio universitario.
L'assessore, dopo aver fatto il punto della situazione sulle
varie fonti di contribuzione, ha illustrato i provvedimenti già
adottati dalla Giunta. A gennaio è stato rimodulato l'importo
massimo di contributo per gli allievi delle scuole paritarie
primarie, secondarie di primo e secondo grado, così come sono
state previste tre fasce di ammissibilità al beneficio portando
come parametro di riferimento l'indicatore ISEE. Quindi l'intero
ammontare dell'assegno di studio potrà essere concesso a chi ha
un ISEE fino a 15.000 euro. L'assegno di studio varrà il 75% del
valore massimo con un ISEE tra 15.000 e fino a 25.000 euro,
mentre per un ISEE compreso tra 25.000 e 35.000 euro, varrà il
50%.
Stessa cosa, cioè le 3 fasce di riferimento e come parametro
l'ISEE, con valori dell'indicatore poco diversi (da 0 a 15.000
per la prima fascia, da 15.000 a 20.000 per la seconda e da
20.000 fino a 30.000 per la terza) è stata stabilita anche per
gli assegni di studio per il trasporto scolastico e l'acquisto di
libri di testo. In questo settore, se i fondi regionali sono
aumentati (da 700.000 a 1 milione), non v'è certezza
sull'ammontare di quelli statali, fatto questo che potrebbe
ridurre la possibilità di dare risposta positiva a tutte le
richieste.
L'assessore ha rilevato che c'è una sostanziale differenza in
base alla provincia di appartenenza, una disparità che si vuole
affrontare con una normativa organica, puntando a creare un
meccanismo che privilegi chi ne ha più bisogno, parificando i
parametri su tutto il territorio regionale. Quindi vi è la ferma
intenzione di rivedere, in termini innovativi, l'intera normativa
sul diritto allo studio e sulla concessione di contributi,
tenendo anche conto del riordino amministrativo che avrà luogo in
regione. In questo contesto sarà auspicabile anche prevedere un
sistema di controlli.
Panariti è anche entrata nel merito delle politiche sul comodato
d'uso gratuito dei libri di testo: "È necessario individuare le
opzioni migliori per i ragazzi dai dieci anni in poi, tenendo
conto delle soluzioni che ci offrono le nuove tecnologie".
Parlando invece del diritto allo studio universitario,
l'assessore ha segnalato che grazie al trasferimento dallo Stato,
pari a 5 milioni di euro, sarà possibile dare copertura al 100%
delle borse di studio.
Ha dato il via agli interventi il presidente Codega, che ha
condiviso l'inserimento dell'indicatore ISEE come parametro di
riferimento. Anche per Codega è importante in futuro fare in modo
che a ricevere aiuti siano soprattutto quelle famiglie che ne
hanno più bisogno.
Rodolfo Ziberna (FI) ha evidenziato il ruolo svolto dalle scuole
paritarie anche nel garantire un adeguato servizio a tempo pieno.
Il loro impatto è tale, secondo il consigliere, che sarebbe
impensabile che il pubblico si potesse fare carico delle
necessità degli allievi delle paritarie, qualora queste venissero
meno.
Roberto Novelli (FI) ha ribadito la ferma convinzione che le
scuole paritarie siano un valore aggiunto e che non vadano
assolutamente depotenziate.
Silvana Cremaschi (PD) auspica una razionalizzazione normativa,
come preannunciata dall'assessore. Bisogna pensare a chi sta
peggio, con parametri chiari, chiedendo una riflessione sul tipo
di scuola che si vuole offrire ai ragazzi, possibilmente la più
varia possibile, integrata e a tempo pieno.
Le cifre massime indicate per i contributi sono un segno di
comunicazione corretta da parte della Giunta. Stefano Pustetto
(SEL) si è detto contrario ad azioni demagogiche, che fanno
presagire contributi importanti quando in realtà le risorse sono
scarse e le erogazioni alle famiglie anche.
Paride Cargnelutti (NCD) trova che, in una situazione di
emergenza economica, tutelare tutti sia sbagliato, mentre sarebbe
bene indirizzare le risorse in modo da aiutare chi ne ha
veramente bisogno. Il consigliere ha anche evidenziato gli
attuali problemi delle scuole paritarie e la loro importante
funzione.
Eleonora Frattolin (M5S), concorda nel privilegiare negli aiuti
le fasce più deboli, ma ha anche invitato la Commissione a
riflettere sui motivi che spingono famiglie meno abbienti a
portare i figli alle scuole paritarie. "Decenni di tagli alla
scuola pubblica hanno prodotto danni. È il momento di potenziarne
l'offerta formativa".
Libri di testo in comodato d'uso nell'intervento di Chiara Da
Giau (PD). Sarebbe il caso di sapere come e quanti libri vengono
riutilizzati. Valutiamo l'efficienza del sistema, visto che il
finanziamento è ingente.
L'assessore Panariti ha accolto con favore la disponibilità a
ridefinire le modalità di distribuzione dei contributi per
favorire chi ne ha più bisogno. Nel contempo ha anche segnalato
come la Regione stia lavorando per risolvere i problemi
amministrativi che riguardano l'anticipo dei finanziamenti
statali che l'Amministrazione fa a favore delle scuole paritarie.
"Il loro ruolo è importante, quindi la questione va risolta".
Panariti ha anche anticipato che intende riconvocare il tavolo
sul tempo pieno.
(immagini tv)