FI: Ziberna, evitare danni da perdita Cassa di Risparmio FVG
(ACON) Trieste, 19 feb - COM/AB - "È di primaria importanza che
la Giunta chiarisca, con tempestiva trasparenza, quale sia la sua
posizione ufficiale e univoca circa la ventilata operazione
societaria straordinaria di fusione per incorporazione di CariFVG
in CariVeneto. Nei fatti, se l'operazione dovesse perfezionarsi,
verrebbe a scomparire la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia
Giulia, dotata di 119 filiali, di un migliaio di dipendenti e
capace, nonostante i risultati di bilancio non brillanti del 2011
e 2012, di versare importanti somme all'erario regionale in forza
della compartecipazione che il FVG ha sui tributi".
A chiedere chiarimenti in merito alla Giunta è il vicecapogruppo
di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna che,
assieme ad altri colleghi di centrodestra, ha depositato una
mozione.
"Rilevato che, dopo la recente campagna di chiusura di filiali
(12 solo nel 2013) e dopo la prosecuzione della migrazione su
Padova di uffici importanti come i controlli, il credito e il
personale, assisteremmo alla definitiva trasformazione in mera
rete di sportelli della più importante banca autoctona del Friuli
Venezia Giulia e, considerato l'evidente imbarazzo sulla
questione degli assessori Peroni e Torrenti, è opportuno che la
Giunta svolga urgentemente una valutazione approfondita in ordine
alle conseguenze che deriverebbero da tale fusione sul quadro
economico regionale e come si ridurrebbe il nostro settore
bancario con la sparizione di CariFVG".
"La presidente - continua Ziberna - verifichi anche cosa
intendano fare le Fondazioni di Gorizia e di Udine e Pordenone
per tutelare il loro patrimonio e per salvaguardare il patrimonio
delle popolazioni di riferimento che, con la nota trasformazione
della foresta pietrificata di Amato, hanno affidato alle
Fondazioni quanto era stato costruito dalle Case di Risparmio e
Enti pubblico economici".
"Il rischio concreto è di assistere all'ennesimo smembramento
economico, cancellazione di centri decisionali, sparizione di
rapporti di servizio e fornitura che hanno nel tempo trasformato
le nostre ex banche in estranei cercatori di raccolta da
utilizzare altrove. Da questa fusione, per il Friuli Venezia
Giulia arriverà solo un danno economico a causa della sparizione
della sede legale di CariFVG da Gorizia e di quella direzionale
di CariFVG da Udine".
"La Giunta Serracchiani - conclude Ziberna - deve porre in essere
ogni azione utile per scongiurare l'avverarsi dell'ipotesi di
fusione che determinerebbe un depauperamento del patrimonio
economico, occupazionale e sociale per il Friuli Venezia Giulia".