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FI: Ziberna, evitare danni da perdita Cassa di Risparmio FVG

19.02.2014
16:26
(ACON) Trieste, 19 feb - COM/AB - "È di primaria importanza che la Giunta chiarisca, con tempestiva trasparenza, quale sia la sua posizione ufficiale e univoca circa la ventilata operazione societaria straordinaria di fusione per incorporazione di CariFVG in CariVeneto. Nei fatti, se l'operazione dovesse perfezionarsi, verrebbe a scomparire la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, dotata di 119 filiali, di un migliaio di dipendenti e capace, nonostante i risultati di bilancio non brillanti del 2011 e 2012, di versare importanti somme all'erario regionale in forza della compartecipazione che il FVG ha sui tributi".

A chiedere chiarimenti in merito alla Giunta è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna che, assieme ad altri colleghi di centrodestra, ha depositato una mozione.

"Rilevato che, dopo la recente campagna di chiusura di filiali (12 solo nel 2013) e dopo la prosecuzione della migrazione su Padova di uffici importanti come i controlli, il credito e il personale, assisteremmo alla definitiva trasformazione in mera rete di sportelli della più importante banca autoctona del Friuli Venezia Giulia e, considerato l'evidente imbarazzo sulla questione degli assessori Peroni e Torrenti, è opportuno che la Giunta svolga urgentemente una valutazione approfondita in ordine alle conseguenze che deriverebbero da tale fusione sul quadro economico regionale e come si ridurrebbe il nostro settore bancario con la sparizione di CariFVG".

"La presidente - continua Ziberna - verifichi anche cosa intendano fare le Fondazioni di Gorizia e di Udine e Pordenone per tutelare il loro patrimonio e per salvaguardare il patrimonio delle popolazioni di riferimento che, con la nota trasformazione della foresta pietrificata di Amato, hanno affidato alle Fondazioni quanto era stato costruito dalle Case di Risparmio e Enti pubblico economici".

"Il rischio concreto è di assistere all'ennesimo smembramento economico, cancellazione di centri decisionali, sparizione di rapporti di servizio e fornitura che hanno nel tempo trasformato le nostre ex banche in estranei cercatori di raccolta da utilizzare altrove. Da questa fusione, per il Friuli Venezia Giulia arriverà solo un danno economico a causa della sparizione della sede legale di CariFVG da Gorizia e di quella direzionale di CariFVG da Udine".

"La Giunta Serracchiani - conclude Ziberna - deve porre in essere ogni azione utile per scongiurare l'avverarsi dell'ipotesi di fusione che determinerebbe un depauperamento del patrimonio economico, occupazionale e sociale per il Friuli Venezia Giulia".