Citt: extragettito a favore di imprese, turismo e occupazione
(ACON) Trieste, 20 feb - COM/MPB - La I Commissione del
Consiglio regionale ha iniziato ad affrontare la discussione
sull'utilizzo dell'ultima tranche dell'extragettito derivante dal
versamento straordinario di imposte nella nostra Regione da parte
di una primaria impresa nazionale. Si trattava di una cifra pari
a 180 milioni di euro che vennero destinati, in una prima fase e
in parte (mese di agosto 2013) a finanziare i fondi di rotazione
dei diversi settori economici (80 milioni di euro).
Questo per due motivi: il primo perché questi fondi, se
adeguatamente finanziati, possono concretamente sostenere le
imprese locali in un momento di reale difficoltà per l'accesso al
credito; il secondo deriva dal fatto che questo tipo di impegno
non avrebbe inciso sui vincoli derivanti dal Patto di stabilità,
che limita fortemente la capacità di spesa delle pubbliche
amministrazioni.
La cifra di extragettito a oggi rimanente è pari a 32 milioni di
euro e in Commissione procede l'analisi della pluralità di
proposte di destinazione di queste risorse tra diversi capitoli
di spesa.
"La nostra forza politica - ha spiegato Pietro Paviotti,
capogruppo in Consiglio regionale dei Cittadini - sostiene da
sempre la necessità di individuare canali di finanziamento e
investimento che favoriscano il raggiungimento di due principali
obiettivi: il primo è la spendibilità quanto più immediata delle
risorse pubbliche, evitando procedure lunghe e faticose; il
secondo è il sostegno all'occupazione, attraverso l'aiuto alle
imprese che si pongano obiettivi di innovazione e crescita,
diventando così più solide e competitive.
"Per queste ragioni abbiamo proposto il rifinanziamento di alcune
leggi regionali che avrebbe l'effetto di consentire lo
scorrimento di graduatorie che l'Amministrazione regionale ha già
approvato.
"Ci riferiamo - ha aggiunto Paviotti - in particolare a leggi
regionali che avevano l'obiettivo di intervenire con contributi
alle imprese operanti nelle aree in crisi del mobile e della
sedia, finanziando progetti di innovazione e
internazionalizzazione, nonché a una legge nel settore turistico
finanziata solo parzialmente e relativa agli interventi di
ristrutturazione delle strutture ricettive.
"Parliamo di 5 milioni di euro per le aree del mobile e della
sedia che, aggiungendosi ai 4 milioni di euro già a disposizione,
potrebbero soddisfare circa il 50% delle richieste avanzate. Nel
settore turistico si prevede di investire un milione di euro che
si aggiungerebbe, oltre che a fondi europei, alla cifra già
prevista di 1,9 milioni, giungendo anche in questo caso a poter
soddisfare circa il 50% delle richieste.
"Si tratta - ha concluso Paviotti - di domande già presentate e
già valutate e le risorse concesse sarebbero perciò
immediatamente spendibili: per non rimanere un semplice slogan,
la sburocratizzazione passa necessariamente anche dalle decisioni
legislative e i Cittadini sapranno essere concretamente
protagonisti di questo cambiamento".