News


M5S: Bianchi, perplessità su collegamento Pontebba-Pramollo

20.02.2014
18:18
(ACON) Trieste, 20 feb - COM/AB - "Dopo aver approfondito tutta la documentazione, non possiamo che manifestare la nostra perplessità sul project financing relativo alla progettazione, realizzazione e gestione dell'impianto di collegamento a fune tra Pontebba e il comprensorio sciistico di Pramollo-Nassfeld. Non capiamo cosa abbia spinto la Giunta Serracchiani ad approvare la delibera che riconosce il carattere di pubblico interesse di questo progetto che, oltre a trascinarsi da anni, aumenta progressivamente di valore".

La capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Elena Bianchi giudica negativamente quella che sembra essere la solita operazione politico elettorale bipartisan. Operazione oggetto di una interrogazione M5S rivolta alla Giunta regionale.

"Si tratta di un project financing di 80 milioni di euro che presenta diverse criticità come, ad esempio, il vincolo sulla messa a disposizione di 600 posti letto il cui costo non è compreso nell'importo complessivo del progetto - spiega Elena Bianchi. La ditta individuata, inoltre, risulta essere l'unica impresa in grado di aggiudicarsi la realizzazione e la gestione dell'impianto di collegamento, non essendoci altre aziende in possesso dei requisiti necessari".

"Quanti cappuccini dovranno essere consumati al bar della stazione prima di rientrare da questo investimento maestoso? - si chiede la portavoce M5S. È grave illudere i cittadini di Pontebba, ventilando un ipotetico sviluppo economico che in realtà si trasformerà unicamente in uno scempio ambientale.

"La domanda che dobbiamo porci è questa: a chi giova tutto questo? Non certo al centro carnico, che finirà per raccogliere le briciole di questo investimento di 80 milioni di euro in project financing. Attraverso una fune Pontebba vedrà, infatti, finire tutte queste risorse in Austria, con la Carinzia che, a quanto ci risulta, non ha ancora deliberato sul suo impegno finanziario e con la Regione FVG che, invece, alla fine spenderà più di 40 milioni di euro".

"I cittadini chiedono impegni concreti per lo sviluppo turistico della Valcanale e investimenti con ricadute certe per un territorio dove mancano ancora molti servizi essenziali, anche per affrontare le emergenze come è accaduto negli ultimi giorni. Non si possono prendere lucciole per lanterne - conclude Elena Bianchi. Le risorse previste per questo project financing devono essere destinate alla conservazione idro-geologica della montagna e ad altre iniziative di promozione turistica".