NCD: Ciriani, se le banche usciranno da Friulia la colpa è di Illy
(ACON) Trieste, 20 feb - COM/AB - "Se ora c'è il rischio che le
banche utilizzino la clausola di salvaguardia per uscire da
Friulia lo dobbiamo solo a Illy e a qual patto scellerato che
fece quando era governatore costituendo la Holding di Friulia e
che noi criticammo già allora indicando le conseguenze che ora,
purtroppo, si stanno verificando".
Ad intervenire è il consigliere regionale di centrodestra Luca
Ciriani.
"Stiamo pagando gli errori Illy - ribadisce Ciriani - che volle
attribuire a Friulia, inseguendo sogni di grandeur finanziaria,
finalità principalmente speculative, distogliendola da quello che
era il suo DNA, ovvero essere un'agenzia al fianco delle PMI
della regione capace di aiutare, consigliare e di condividere
anche momenti di crisi".
"Ora le banche - continua Ciriani - attirate da Illy in Friulia
in forza di un piano di remunerazione spropositato e impossibile
da realizzare, possono esercitare l'opzione di uscita prevista
dai patti parasociali, trasformando le azioni di Friulia in
azioni di Autovie Venete, molto più allettanti, con tutte le
conseguenze che ne deriveranno. Al di la dell'immoralità degli
istituti di credito che partecipano quando c'è da prendere soldi
e scappano nei momenti difficili, l'esercizio di tale opzione
rischia di creare tensioni sulla struttura e sulla governance di
Autovie Venete, che vedrà diminuire le quote di controllo della
Regione FVG a favore delle banche".
"Invito Illy e Marescotti a rileggere le decine di dichiarazioni
che facemmo in quegli anni proprio paventando questo rischio, ma
fummo inascoltati. Bene invece ha fatto il centro destra a
invertire questa deriva riportando Friulia a fare il mestiere per
cui è nata; e bene farebbe anche la presidente Serracchiani a
esercitare un freno alla voglia delle banche di defilarsi anziché
minimizzare."