M5S: Sergo, crollo muro Palmanova, grave il silenzio ass. Torrenti
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/MPB - "L'abbandono dei beni
culturali, purtroppo, non è una novità in Italia. Tutti restano
scioccati quando vedono i resti di Pompei cadere sotto gli occhi
dei milioni di turisti che ogni anni visitano il famoso sito
archeologico. Il crollo invece a Palmanova di venti metri di mura
non ha per nulla preoccupato neanche la Giunta Serracchiani. Tra
i vari appelli rivolti al Ministero per ottenere stanziamenti di
fondi e per trovare soluzioni per la conservazione di Palmanova,
dobbiamo lamentare l'assenza di quello più importante:
l'assessore Torrenti tace, infatti, su quanto accaduto. Eppure
solo un paio di giorni prima del crollo aveva visitato la città
stellata promettendo il massimo sostegno alla candidatura del
Monumento nazionale a sito Unesco".
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo
attacca il silenzio troppo rumoroso di Torrenti che solo l'8
febbraio scorso affermava 'convinto' che la Regione garantirà
"che la città stellata sia un contenitore culturale per eventi,
anche in collaborazione con Mittelfest, e sostenendo la
realizzazione del Museo regionale della Resistenza".
"Il MoVimento 5 Stelle è stanco di questi politici sempre pronti
a vestire i panni (o le fasce) degli amministratori solo quando
si tratta di fare annunci e tagliare nastri - aggiunge Sergo -.
Vogliamo vedere azioni concrete e interessamenti veri, anche con
prese di posizione forti verso i nostri governanti a Roma.
Soprattutto quando questi fanno parte della stessa forza
politica".
"A differenza di quanto avviene a Roma non abbiamo mai chiesto le
dimissioni di alcun assessore - spiega il portavoce del MoVimento
5 Stelle -. Non inizieremo adesso pur in presenza di un fatto
così grave e così triste accaduto a Palmanova, ma qualcuno
dovrebbe farsi almeno un serio esame di coscienza, ricordando,
per esempio, i soldi investiti durante la Finanziaria, quando noi
consiglieri M5S abbiamo abbandonato l'Aula in segno di protesta".
"Per il futuro di Palmanova auspichiamo che ci possa essere un
maggior coinvolgimento anche degli studenti degli atenei
regionali, che così, operando sul campo, potrebbero mettere in
pratica quanto appreso sui libri, dando un apporto fondamentale
per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico".