News


FI: Riccardi, unità di crisi per emergenza occupazionale

24.02.2014
13:00
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - "La situazione economica e occupazionale che stiamo attraversando è di estrema emergenza, come dimostrano i molti tavoli aperti che testimoniano una pericolosa incertezza per il futuro di migliaia di lavoratori. Per questo la risposta della Regione, per fronteggiare con efficacia gli effetti di questo cataclisma che mina la coesione sociale del nostro territorio, deve essere rapida e incisiva. Ma soprattutto deve garantire un'integrazione fra tutte le funzioni e le competenze che le istituzioni possono mettere in campo. Per attuare questo c'è la necessità di istituire un'unità di crisi: una struttura snella, coordinata dalla presidente e costituita dagli assessori competenti nei campi del lavoro, delle finanze e delle attività produttive. A questi si dovrebbero affiancare due esponenti delle parti sociali e un delegato di Friulia. In questo modo si potrebbe operare, non solo attraverso una costante azione sulle crisi insistenti in Friuli Venezia Giulia, ma anche con un monitoraggio su tutte quelle aziende che sono a rischio di collasso e che possono diventare nuove situazioni di emergenza occupazionale". Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Riccardo Riccardi, sintetizza la mozione che chiede alla presidente Serracchiani l'istituzione di un'unità di crisi regionale per affrontare l'emergenza occupazionale che si sta abbattendo sul Friuli Venezia Giulia. Nel documento si fa riferimento non solo alle grandi aziende, ma anche alle piccole e medie imprese, i cui lavoratori non sono tutelati dagli ammortizzatori sociali ordinari. "Bisogna tenere conto - riporta la mozione sottoscritta dal capogruppo di Forza Italia - che la crisi ha colpito non solo le grandi aziende, ma anche tutto quel tessuto produttivo composto dalla piccola e media impresa e dall'artigianato. Queste realtà necessitano di un sostegno straordinario in caso di sospensione o di chiusura dell'attività, in virtù del fatto che lo strumento della cassa in deroga ha ormai un finanziamento insufficiente rispetto alle necessità del territorio".

"Mi pare evidente - sottolinea ancora Riccardi - che questa unità di crisi non è, né può esserlo in alcun modo, un doppione di qualcosa che esiste già. Il tavolo regionale di concertazione, infatti, oltre a rappresentare un organismo pletorico, ha una funzione per lo più consultiva. Nulla a che vedere con l'operatività necessaria per affrontare le crisi". "Proprio il tavolo di concertazione potrebbe nominare i due rappresentanti delle parti sociali previsti nell'unità di crisi: quello delle associazioni datoriali e quello dei sindacati, in modo tale da costituire una struttura snella, ma comunque rappresentativa". "Fondamentale poi - afferma ancora Riccardi - è la presenza di Friulia, in quanto soggetto erogatore di credito alle aziende che, proprio in virtù della sua natura pubblica e non privatistica, deve occupare un ruolo in prima linea per affrontare le crisi industriali del territorio". "Per questi motivi - sottolinea Riccardi nella mozione - si chiede alla presidente Serracchiani l'istituzione di un'unità di crisi permanente per affrontare in maniera sinergica, rapida ed efficace le crisi occupazionali, garantendo anche una costante azione di monitoraggio delle stesse e di tutte quelle situazioni potenzialmente a rischio di ridimensionamento o di chiusura dell'attività produttiva".