M5S: su strategie Amga si ascoltino sindaci provincia di Udine
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - È da mesi che il MoVimento 5
Stelle cerca di fare luce sul caso Amga di Udine e ha sempre
informato i cittadini con qualsiasi strumento a disposizione
affinché emergesse la questione per discuterla nelle sedi
appropriate.
"Il sindaco Honsell, con la propria delega in materia di
partecipate, ha condotto in autonomia una trattativa in merito
alla quale tutti gli azionisti dovevano essere informati, in
primis, lo stesso Consiglio comunale di Udine - sottolinea la
capogruppo M5S in Consiglio regionale Elena Bianchi. Sindaco e
maggioranza si sono arrogati il diritto di decidere sul futuro di
una grande partecipata friulana, dettando le regole del gioco
senza mettere sul tavolo le opinioni, gli interessi, le necessità
di tutti coloro che rappresentano, seppur in minoranza, una
grande fetta di territorio friulano".
"Il sindaco di Udine, evidentemente, ha dimenticato quello che
era uno dei suoi impegni elettorali - aggiunge il consigliere
regionale M5S Cristian Sergo - ovvero di promuovere lo sviluppo
dell'Amga secondo la nuova mission di gestore delle reti gas.
Honsell è inoltre particolarmente soddisfatto del rapporto di
cambio tra azioni Amga e azioni Hera risultante dal progetto di
fusione, dimostrando così che il suo principale interesse è la
massima monetizzazione degli asset del Comune, non certo il bene
del territorio".
"Si tratta solo dell'ulteriore capitolo di quella che abbiamo
denunciato essere una progressiva perdita della nostra specialità
e della nostra forza come Regione - attacca Bianchi. Hera al
momento è controllata, infatti, per il 55% dai Comuni dell'Emilia
Romagna e per il 5% dai Comuni della provincia di Trieste. In
più, in questo caso, rischiamo di consegnare il mercato della
distribuzione del gas a un vero e proprio monopolio. Altro che
liberalizzazioni".
"Risulta quindi chiaro, plausibile, condivisibile anche se
dobbiamo sottolineare, tardivo, il motivo della protesta dei
sindaci dei Comuni della provincia di Udine e delle categorie
imprenditoriali che intendono uscire da Amga in contrasto con le
scelte politiche del primo cittadino udinese e che - rimarca
Sergo - con la liquidazione delle quote potrebbero, ad esempio,
intraprendere insieme ad altri soggetti la manutenzione della
pubblica illuminazione".
"A questo punto auspichiamo che, nei lavori della Commissione
bilancio attualmente in corso a Palazzo D'Aronco, venga raccolto
il parere dei sindaci di tutta la provincia circa le strategie di
Amga per la partecipazione alle gare per la distribuzione del
gas".