Consegnata a Biblioteca Consiglio opera omnia di don G. Pressacco
(ACON) Trieste, 26 feb - MPB - L'Arc di San Marc, opera omnia
di don Gilberto Pressacco, è entrata a far parte del patrimonio
della Biblioteca "Livio Paladin" del Consiglio regionale con la
consegna simbolica al presidente Franco Iacop e all'assessore
alla cultura Gianni Torrenti dei due tomi che compongono il
secondo volume: a donarli Flavio Pressacco, presidente
dell'Associazione culturale intitolata al sacerdote e studioso
friulano, nativo di Turrida e prematuramente scomparso, nel corso
di una breve cerimonia, presenti anche i presidenti delle
Commissioni IV e V, Vittorino Boem e Vincenzo Martines, del
consigliere Claudio Violino e dei fratelli di don Gilberto: don
Pasquale, Silvio, Vittorino e Mario.
Il carattere simbolico della cerimonia è stato sottolineato dal
presidente Pressacco che, chiarendo anche i legami di parentela
con don Gilberto, ha spiegato che l'opera - realizzata con il
contributo della Regione e della Provincia di Udine e la
collaborazione dei Comuni di Codroipo, Sedegliano e Aquileia
sarà consegnata anche a tutte le strutture bibliotecarie dei
comuni della regione. Un lavoro imponente, che raccoglie gli
scritti editi tra il 1986 e il 1997, il periodo della piena
maturità scientifica e umana del sacerdote di Turrida di
Sedegliano, gli anni in cui si è concentrata la ricerca sulle
origini della Chiesa aquileiese che egli intuì di derivazione
marciana. A curare l'opera il prof. Luca De Clara, oggi assente,
e che in precedenza aveva curato un altro volume in due tomi con
tutti gli scritti che don Gilberto aveva dato alle stampe tra il
1978 e il 1985.
Nell'insieme, una sorta di ampio testamento che racchiude una
strordinaria eredità di idee e progetti fondati sulla nostra
storia e al tempo stesso pienamente attuale - aggiunto Flavio
Pressacco ricordando come don Gilberto abbia saputo coinvolgere
collaboratori e allievi e intere comunità nella sua vita
religiosa e culturale, così poliedirica e interdisciplinare tanto
da far spaziare la sua ricerca di livello accademico dalla storia
alla musica, alla danza, al canto, sempre alla ricerca della
verità. Un frutto che troverà sempre chi vorrà continuare ad
approfondirlo e valorizzarlo - ha concluso annunciando che è già
avviato il lavoro per realizzare un terzo volume, per raccogliere
gli inediti.
Un dono - ha affermato il presidente Iacop, ringraziando la
famiglia Pressacco - che viene fatto alla Biblioteca nel
cinquantesimo anniversario della prima seduta del Consiglio
regionale e che giunge in un momento particolare della vita del
Friuli Venezia Giulia, mentre è vivo il dibattito sull'autonomia
e la specialità. Specialità che si esprime anche attraverso la
sua cultura e i protagonisti di un popolo e di un territorio - ha
aggiunto Iacop auspicando che l'opera di don Pressacco continui
a essere valorizzata e approfondita.
Auspici condivisi dall'assessore Torrenti che, confermando
l'attenzione della Giunta per quanto concerne l'approfondimento
dei profili culturali che riguardano la regione, ha evidenziato
come i principi fondanti della specialità, oltre che enunciati,
vadano trasmessi e che opere come questa costituiscano un
importante contributo per comprendere più a fondo la nostra
storia e la nostra realtà e vadano incoraggiate.
E proprio in tema di radici e specialità, nel corso della
cerimonia è stata sottolineata una particolarità: il legame di
parentela di don Pressacco con Tiziano Tessitori, padre fondatore
della Regione, cui è dedicata una sala nella sede del Consiglio;
la mamma di Tiziano, Domenca Tessitori, era sorella del nonno
paterno di don Gilberto.
(foto, immagini tv)