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Consegnata a Biblioteca Consiglio opera omnia di don G. Pressacco

26.02.2014
15:40
(ACON) Trieste, 26 feb - MPB - L'Arc di San Marc, opera omnia di don Gilberto Pressacco, è entrata a far parte del patrimonio della Biblioteca "Livio Paladin" del Consiglio regionale con la consegna simbolica al presidente Franco Iacop e all'assessore alla cultura Gianni Torrenti dei due tomi che compongono il secondo volume: a donarli Flavio Pressacco, presidente dell'Associazione culturale intitolata al sacerdote e studioso friulano, nativo di Turrida e prematuramente scomparso, nel corso di una breve cerimonia, presenti anche i presidenti delle Commissioni IV e V, Vittorino Boem e Vincenzo Martines, del consigliere Claudio Violino e dei fratelli di don Gilberto: don Pasquale, Silvio, Vittorino e Mario.

Il carattere simbolico della cerimonia è stato sottolineato dal presidente Pressacco che, chiarendo anche i legami di parentela con don Gilberto, ha spiegato che l'opera - realizzata con il contributo della Regione e della Provincia di Udine e la collaborazione dei Comuni di Codroipo, Sedegliano e Aquileia sarà consegnata anche a tutte le strutture bibliotecarie dei comuni della regione. Un lavoro imponente, che raccoglie gli scritti editi tra il 1986 e il 1997, il periodo della piena maturità scientifica e umana del sacerdote di Turrida di Sedegliano, gli anni in cui si è concentrata la ricerca sulle origini della Chiesa aquileiese che egli intuì di derivazione marciana. A curare l'opera il prof. Luca De Clara, oggi assente, e che in precedenza aveva curato un altro volume in due tomi con tutti gli scritti che don Gilberto aveva dato alle stampe tra il 1978 e il 1985.

Nell'insieme, una sorta di ampio testamento che racchiude una strordinaria eredità di idee e progetti fondati sulla nostra storia e al tempo stesso pienamente attuale - aggiunto Flavio Pressacco ricordando come don Gilberto abbia saputo coinvolgere collaboratori e allievi e intere comunità nella sua vita religiosa e culturale, così poliedirica e interdisciplinare tanto da far spaziare la sua ricerca di livello accademico dalla storia alla musica, alla danza, al canto, sempre alla ricerca della verità. Un frutto che troverà sempre chi vorrà continuare ad approfondirlo e valorizzarlo - ha concluso annunciando che è già avviato il lavoro per realizzare un terzo volume, per raccogliere gli inediti.

Un dono - ha affermato il presidente Iacop, ringraziando la famiglia Pressacco - che viene fatto alla Biblioteca nel cinquantesimo anniversario della prima seduta del Consiglio regionale e che giunge in un momento particolare della vita del Friuli Venezia Giulia, mentre è vivo il dibattito sull'autonomia e la specialità. Specialità che si esprime anche attraverso la sua cultura e i protagonisti di un popolo e di un territorio - ha aggiunto Iacop auspicando che l'opera di don Pressacco continui a essere valorizzata e approfondita.

Auspici condivisi dall'assessore Torrenti che, confermando l'attenzione della Giunta per quanto concerne l'approfondimento dei profili culturali che riguardano la regione, ha evidenziato come i principi fondanti della specialità, oltre che enunciati, vadano trasmessi e che opere come questa costituiscano un importante contributo per comprendere più a fondo la nostra storia e la nostra realtà e vadano incoraggiate.

E proprio in tema di radici e specialità, nel corso della cerimonia è stata sottolineata una particolarità: il legame di parentela di don Pressacco con Tiziano Tessitori, padre fondatore della Regione, cui è dedicata una sala nella sede del Consiglio; la mamma di Tiziano, Domenca Tessitori, era sorella del nonno paterno di don Gilberto.

(foto, immagini tv)