M5S: presentato dossier su Consorzio Aussa Corno
(ACON) Trieste, 27 feb - COM/AB - Il dossier sul Consorzio per
lo sviluppo industriale della zona dell'Aussa-Corno (Ziac) è il
primo che il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale
prepara dopo le richieste di aumento di capitale votate in Aula
sotto la spinta della crisi economico-finanziaria.
Nell'ambito delle prerogative di sindacato ispettivo, i
consiglieri regionali M5S hanno chiesto tutti gli atti di
compravendita dei terreni avvenuti negli ultimi 5 anni
all'interno della Ziac. Da subito è emerso che gli importi per
l'acquisto di alcuni terreni erano molto elevati. Attraverso una
serie di approfondimenti effettuati presso gli uffici della
Regione e presso il Tavolare sono state acquisite altre
informazioni che hanno consentito di comprendere meglio quanto
avvenuto attorno all'area ex-Cogolo. Inoltre, i rilievi
effettuati da Arpa Fvg confermano che la falda è ancora
inquinata, con presenze elevate di arsenico, boro, nichel,
cloruro di vinile, manganese e cromo esavalente.
Il gruppo del MoVimento 5 Stelle, con un'interrogazione, porrà
una serie di domande alla Giunta Serracchiani, che vanno dalla
spesa sostenuta per l'acquisto di terreni inquinati e con
fabbricati fatiscenti al mancato impiego della posta a garanzia
delle bonifiche, da chi pagherà gli interventi di bonifica ad
altre questioni di carattere legale e societario.
Alla luce di questi fatti, il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale chiede di bloccare ogni operazione di fusione
e di aumento di capitale fino al chiarimento di tutte le ombre
che avvolgono il Consorzio. L'auspicio è che si muova la
magistratura competente, alla quale M5S si rivolgerà nelle
prossime ore.