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CR: accolto secondo odg su mozione Paritetica, fine lavori (8)

27.02.2014
17:30
(ACON) Trieste, 27 feb - MPB - Accolto favorevolmente dall'Aula, con la sola astensione dei cinque consiglieri del Movimento 5 Stelle, anche il secondo ordine del giorno collegato alla mozione, il quale condivide il "contributo sulle riforme istituzionali" approvato dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome nell'Assemblea plenaria del 20 febbraio scorso.

Il Consiglio regionale ha approvato questo documento "ritenendo necessario partecipare al processo di riforma del sistema Paese e della forma di Stato insieme con le altre Regioni a statuto speciale, le Regioni ordinarie, le Province autonome e gli altri soggetti costitutivi della Repubblica e contribuire al dibattito politico sulle riforme istituzionali per sostenere i valori dell'autonomia e del decentramento, nell'ambito di un federalismo solidale e responsabile, nell'interesse del sistema Paese".

Un documento che rafforza quanto già affermato con il primo odg, ponendo l'accento sul progetto di federalismo responsabile e cooperativo, sui valori dell'autonomia e del decentramento, sulla necessità di rilanciare il ruolo delle regioni e dei Comuni e di ridefinire coerentemente l'organizzazione dell'amministrazione dello Stato.

L'intenzione della Conferenza dei presidenti - si dice nel documento che dovrà essere adottato da tutti i Consigli regionali - è di fornire materiali di confronto e valutazione per ben impostare un'azione di collaborazione tra Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale e Province autonome, nel pieno rispetto - viene sottolineato - delle garanzie costituzionali e di consolidamento del sistema regionale. L'obiettivo di avvicinamento tra questi modelli istituzionali non implica la messa in discussione della maggior autonomia di cui godono Regioni speciali e Province autonome; per la Conferenza, il grado di differenziazione di cui godono le specialità, quanto a potestà legislativa e amministrativa, potrà essere utile all'interno di un sistema regionale rinnovato perchè in grado di costituire uno stimolo comune alle gestioni più efficienti. In esso si affronta la riforma costituzionale, con posizione favorevole al superamento del bicameralismo paritario e perfetto con l'istituzione del Senato delle Regioni e delle Autonomie; la competenza legislativa; la riorganizzazione dei livelli territoriali di governo.

Prima della votazione, che ha concluso i lavori dell'Assemblea, il presidente della V Commissione Vincenzo Martines ha anticipato l'intenzione di invitare i parlamentari della regione per una riflessione su questi temi.

(fine)