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LN: Zilli, autonomia, la sfida che segnerà il futuro della regione

28.02.2014
15:43
(ACON) Trieste, 28 feb - COM/ET - Approvati all'unanimità dal Consiglio regionale due emendamenti presentati dal gruppo della Lega Nord su scuola e giustizia, in coda alla discussione sulla mozione che assegna alla componente regionale della Commissione Paritetica il compito di tutelare e rafforzare l'autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia.

Barbara Zilli, consigliere del Carroccio e prima firmataria degli emendamenti, spiega. "Scuola e giustizia, se interpretatati correttamente, rappresentano due cardini dell'autonomia. Il primo emendamento, richiede il mantenimento della gestione dell'Ufficio scolastico del Friuli-Venezia Giulia, in capo a un direttore generale di prima fascia. Il provvedimento è propedeutico al riconoscimento, da parte del governo centrale, della piena autonomia della nostra regione in un settore strategico quale la scuola. Arretrare sul terreno dell'istruzione sarebbe stato un errore imperdonabile. Lo Stato deve darci gli strumenti per decidere autonomamente come gestire il comparto".

"Il secondo emendamento impegna la Giunta a valutare la possibilità, seguendo l'esempio delle Province autonome di Trento e Bolzano, di avviare una contrattazione con lo Stato tramite la Commissione Paritetica, per ottenere il trasferimento o la delega di funzioni amministrative, organizzative e di supporto riguardanti la giustizia civile, penale e minorile, con esclusione di quelle relative al personale di magistratura. La richiesta matura in considerazione della collaborazione già instaurata su questi temi, negli anni passati, tra Stato e Regione attraverso specifici protocolli di intesa. L'emendamento ci consente di sperare ancora nel ripristino, in sede di decreti correttivi, del Tribunale di Tolmezzo", spiega la consigliera.

"Sull'autonomia giochiamo a carte scoperte. Solo chi è friulano può capire quanto sono saldi i legami tra questa terra e il suo passato. Il Consiglio regionale ha saputo cogliere unanimemente la sfida che segnerà il futuro e l'autonomia della Regione, cui Roma deve conferire nuove competenze e risorse mediante una spiccata e reale autonomia fiscale e tributaria", conclude Zilli.