LN: Zilli, autonomia, la sfida che segnerà il futuro della regione
(ACON) Trieste, 28 feb - COM/ET - Approvati all'unanimità dal
Consiglio regionale due emendamenti presentati dal gruppo della
Lega Nord su scuola e giustizia, in coda alla discussione sulla
mozione che assegna alla componente regionale della Commissione
Paritetica il compito di tutelare e rafforzare l'autonomia della
Regione Friuli Venezia Giulia.
Barbara Zilli, consigliere del Carroccio e prima firmataria degli
emendamenti, spiega. "Scuola e giustizia, se interpretatati
correttamente, rappresentano due cardini dell'autonomia. Il primo
emendamento, richiede il mantenimento della gestione dell'Ufficio
scolastico del Friuli-Venezia Giulia, in capo a un direttore
generale di prima fascia. Il provvedimento è propedeutico al
riconoscimento, da parte del governo centrale, della piena
autonomia della nostra regione in un settore strategico quale la
scuola. Arretrare sul terreno dell'istruzione sarebbe stato un
errore imperdonabile. Lo Stato deve darci gli strumenti per
decidere autonomamente come gestire il comparto".
"Il secondo emendamento impegna la Giunta a valutare la
possibilità, seguendo l'esempio delle Province autonome di Trento
e Bolzano, di avviare una contrattazione con lo Stato tramite la
Commissione Paritetica, per ottenere il trasferimento o la delega
di funzioni amministrative, organizzative e di supporto
riguardanti la giustizia civile, penale e minorile, con
esclusione di quelle relative al personale di magistratura. La
richiesta matura in considerazione della collaborazione già
instaurata su questi temi, negli anni passati, tra Stato e
Regione attraverso specifici protocolli di intesa. L'emendamento
ci consente di sperare ancora nel ripristino, in sede di decreti
correttivi, del Tribunale di Tolmezzo", spiega la consigliera.
"Sull'autonomia giochiamo a carte scoperte. Solo chi è friulano
può capire quanto sono saldi i legami tra questa terra e il suo
passato. Il Consiglio regionale ha saputo cogliere unanimemente
la sfida che segnerà il futuro e l'autonomia della Regione, cui
Roma deve conferire nuove competenze e risorse mediante una
spiccata e reale autonomia fiscale e tributaria", conclude Zilli.