M5S: Ussai, garantire operatività Centro amianto Monfalcone
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/AB - Il "Centro di riferimento
unico per l'amianto" (Crua), costituito a Monfalcone già nel
maggio del 2013, dovrebbe diventare pienamente operativo a breve,
dopo la nomina del direttore della nuova struttura complessa. Al
momento permangono però ancora molte criticità".
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai
interviene sul caso amianto che continua a far discutere.
"L'auspicio generale è che il Crua possa diventare il più
rapidamente possibile un centro medico di eccellenza in grado di
coordinare i percorsi assistenziali e quelli di ricerca per le
malattie asbesto correlate, evitando così la dispersione di fondi
ed energie e, soprattutto, tutelando la salute dei cittadini -
sottolinea Ussai - ma sono numerosi i problemi aperti".
"Se è vero che la Giunta regionale, a seguito di una nostra
interrogazione, ha sgombrato il campo dall'ipotesi di
realizzazione di una vera e propria sede per il Centro amianto
promossa da alcuni soggetti privati (questo progetto dalle forti
connotazioni immobiliari, oltre a non essere mai arrivato in
Regione, è stato ritenuto non necessario dall'assessore Telesca),
rimangono tutte da verificare le modalità per soddisfare le
funzioni essenziali del Crua: la multidisciplinarietà a rete e
l'elevata competenza dei suoi operatori".
"Siamo molto preoccupati, infatti, per la scarsità di risorse
economiche più volte sottolineata da tutti gli amministratori
locali, per il ritardo accumulato per la ricostituzione della
"Commissione regionale amianto" (i cui componenti non sono ancora
stati rinnovati dopo quasi due anni) e soprattutto per gli
obiettivi e i contenuti ancora pochi e vaghi del Crua. Per
esempio - fa notare Ussai - al momento nel Piano attuativo locale
2014 dell'ASS2 non si fa cenno agli obiettivi di rilevanza
regionale che la delibera di giunta 1195 del 28.06.2012 aveva
affidato all'azienda Isontina".
"Sono cadute nel vuoto inoltre le ripetute richieste
dell'Associazione esposti amianto regionale di ottenere presso
l'ospedale di Cattinara (TS) uno spazio uso ufficio ove insediare
un "Punto informativo amianto", per consentire ai volontari che
da anni si occupano del tema di sensibilizzare e supportare gli
ammalati e i loro famigliari. Nonostante il triste record di
malati nel territorio isontino e giuliano e la consapevolezza che
le conseguenze all'esposizione dell'amianto non sono destinate a
cessare nel breve periodo - ricorda il portavoce M5S - manca
ancora una risposta adeguata e coordinata che, al di là di
logiche campanilistiche, metta in rete tutte le risorse
esistenti".
"Chiediamo pertanto alla Giunta regionale di intervenire
urgentemente, coinvolgendo le associazioni, gli enti locali e le
diverse aziende sanitarie, per garantire al Friuli Venezia
Giulia, così duramente colpito da questa tragedia, un servizio
che finalmente dia piena attuazione alla normativa e agli
indirizzi regionali sull'amianto".