FI: Ziberna, razionalizzare presidi Polizia mina pubblica sicurezza
(ACON) Trieste, 6 mar - COM/MPB - "La razionalizzazione dei
presidi della Polizia di Stato in regione, e in particolare
nell'Isontino, rischia di pregiudicare l'attività di pubblica
sicurezza che è soprattutto attività di prevenzione, di
intelligence e presidio del territorio. È quindi necessario
sapere se la Regione è stata informata delle misure che si
intendono intraprendere e informare il Consiglio regionale e i
territori dello scenario che si potrebbe verificare".
Lo ha chiesto con una interrogazione alla Giunta il
vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo
Ziberna, che ha anche scritto una lettere al ministro degli
Interni.
"L'Isontino - prosegue Ziberna - è particolarmente allarmato da
tale possibilità essendo un'area che sta registrando un
incremento delle diverse forme di criminalità, soprattutto nel
monfalconese. Il presidio del territorio è particolarmente
importante vista l'ospitalità del CARA e di altre strutture".
"Considerato che, per quanto attiene il territorio del Friuli
Venezia Giulia si ipotizzerebbe la chiusura di numerosi uffici
della Polizia di Stato, cui peraltro potrebbe affiancarsi la
chiusura di svariati presidi dell'Arma dei Carabinieri e delle
sezioni di polizia postale di Gorizia, Pordenone e Udine; dei
settori polizia di frontiera di Gorizia e Trieste; dei posti di
polizia ferroviaria di Casarsa, Cervignano e Villa Opicina; della
squadra nautica di Trieste e del commissariato distaccato di
pubblica sicurezza di Tolmezzo; tutto ciò rischia oggettivamente
di abbassare in maniera sensibile il livello di sicurezza dei
cittadini e delle Istituzioni sul territorio regionale.
"Un argomento di tale portata - conclude Ziberna - deve essere
necessariamente condiviso con il territorio, viste anche le
competenze degli Enti locali in materia".