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PD-Ssk: Gabrovec, legge elettorale umilia minoranze linguistiche

11.03.2014
15:24
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/MPB - "Esprimo vicinanza e solidarietà alle colleghe che hanno voluto oggi promuovere nell'Aula consiliare una forma di protesta per il mancato recepimento in legge elettorale nazionale di norme volte a favorire la rappresentanza femminile nella Camera dei deputati. Non posso tuttavia non aggiungere come siano stati nella stessa occasione pesantemente violati dalla Camera anche i diritti della minoranza linguistica e nazionale slovena del Friuli Venezia Giulia che, stante la nuova legge elettorale, non avrà alcuna possibilità di partecipare in forma libera e autonoma".

Igor Gabrovec, vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente della Slovenska Skupnost, sottolinea inoltre che "la legge, infatti, pone alle liste espressive delle minoranze linguistiche una soglia di sbarramento del 20%, chiaramente irraggiungibile per una minoranza numericamente esigua e spalmata su un vasto territorio qual è quella slovena del FVG.

"Considerato che la legge prevede liste bloccate e quindi l'assenza del diritto a esprimere voti di preferenza, viene lasciata a pochi partiti egemoni la piena ed esclusiva facoltà di scegliere candidati e conseguentemente in buona parte gli eletti in Parlamento.

"Alla minoranza slovena della nostra regione viene così nuovamente negata la possibilità di individuare ed eleggere in forma libera e autonoma i propri rappresentanti nel Parlamento nazionale, in chiaro spregio ai fondamentali diritti costituzionali e, non da ultimo, alla stessa previsione dell'articolo 26 della legge di tutela n. 38 del 2001 che invece indica chiaramente che le leggi elettorali per l'elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati dettano norme per favorire l'accesso alla rappresentanza di candidati appartenenti alla minoranza slovena.

"Si aggiunge così - rileva Gabrovec - un nuovo elemento che mina la stessa legittimità costituzionale della riforma elettorale appena approvata".