PD-Ssk: Gabrovec, legge elettorale umilia minoranze linguistiche
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/MPB - "Esprimo vicinanza e
solidarietà alle colleghe che hanno voluto oggi promuovere
nell'Aula consiliare una forma di protesta per il mancato
recepimento in legge elettorale nazionale di norme volte a
favorire la rappresentanza femminile nella Camera dei deputati.
Non posso tuttavia non aggiungere come siano stati nella stessa
occasione pesantemente violati dalla Camera anche i diritti della
minoranza linguistica e nazionale slovena del Friuli Venezia
Giulia che, stante la nuova legge elettorale, non avrà alcuna
possibilità di partecipare in forma libera e autonoma".
Igor Gabrovec, vicepresidente del Consiglio regionale ed
esponente della Slovenska Skupnost, sottolinea inoltre che "la
legge, infatti, pone alle liste espressive delle minoranze
linguistiche una soglia di sbarramento del 20%, chiaramente
irraggiungibile per una minoranza numericamente esigua e spalmata
su un vasto territorio qual è quella slovena del FVG.
"Considerato che la legge prevede liste bloccate e quindi
l'assenza del diritto a esprimere voti di preferenza, viene
lasciata a pochi partiti egemoni la piena ed esclusiva facoltà di
scegliere candidati e conseguentemente in buona parte gli eletti
in Parlamento.
"Alla minoranza slovena della nostra regione viene così
nuovamente negata la possibilità di individuare ed eleggere in
forma libera e autonoma i propri rappresentanti nel Parlamento
nazionale, in chiaro spregio ai fondamentali diritti
costituzionali e, non da ultimo, alla stessa previsione
dell'articolo 26 della legge di tutela n. 38 del 2001 che invece
indica chiaramente che le leggi elettorali per l'elezione del
Senato della Repubblica e della Camera dei deputati dettano norme
per favorire l'accesso alla rappresentanza di candidati
appartenenti alla minoranza slovena.
"Si aggiunge così - rileva Gabrovec - un nuovo elemento che mina
la stessa legittimità costituzionale della riforma elettorale
appena approvata".