CR: unanimità legge sostegno attività produttive (5)
(ACON) Trieste, 11 mar - ET - L'Aula ha approvato all'unanimità
la legge a sostegno delle attività produttive.
Diverse le modifiche accolte dal Consiglio regionale.
È stata aggiunta la somma di 200.000 euro a favore del
miglioramento dell'accesso a Internet nelle zone non servite
dalla banda larga e dell'adeguamento degli impianti di diffusione
del segnale televisivo alle esigenze del digitale terreste, somma
a disposizione per l'anno corrente delle Comunità montane.
L'emendamento porta la firma di Agnola, Shaurli, Marsilio, Liva e
Moretti del PD, Gratton (SEL), Bianchi (M5S), Riccardi (FI) e
Cargnelutti (NCD).
Modificata anche la norma sull'agevolazione dell'accesso al
credito delle imprese. L'emendamento proposto dal Gruppo
Autonomia Responsabile prevede sostegni per le imprese a favore
dell'efficientamento energetico.
Una modifica, a firma di Gratton e Moretti, specifica che nel
processo di definizione dell'intesa sulla realizzazione di un
intervento complessivo dell'area termale di Grado, verranno
recepite le informazioni fornite dalla società Area GIT, gestore
degli impianti termali e della concessione delle spiaggia.
La Giunta ha poi proposto di disporre di 23 milioni di euro
accantonati a luglio dall'extragettito da destinare all'eventuale
aumento di capitale della Banca Mediocredito e di poter dotare
Promotur di un fondo destinato alla copertura di oneri derivanti
da controversie tributarie. Il fondo avrà a disposizione poco più
di un milione di euro in tre anni, 335.000 per il 2014, 338.000
per il 2015 e 341.000 per il 2016.
Stabiliti anche i compiti degli eventuali commissari,
straordinari o liquidatori, che la Giunta può nominare in caso di
grave difficoltà a capo dei Consorzi di sviluppo industriale. Le
previsioni riguardano le varie fattispecie di problemi di
gestione nei quali possono incorrere i Consorzi, dalla
ricostruzione, alla liquidazione vera e propria. Il compenso
massimo per queste figure è pari a quello attribuito ai sindaci
dei Comuni capoluogo. La previsione amplia e modifica una norma
già esistente. "La necessità di questa revisione normativa - ha
spiegato la presidente della Regione Serracchiani intervenendo in
un lungo dibattito a seguito dell'illustrazione dell'emendamento
- si è resa necessaria per colmare un vuoto, che è diventato
evidente quando il Consorzio Aussa Corno ha presentato importanti
e reiterate passività. Di fatto, mancava lo spazio normativo per
poter agire, salvaguardare e rilanciare questo Consorzio e
avviare tutte quelle attività di infrastrutturazione che
altrimenti risulterebbero bloccate dall'attuale situazione".
Anche l'assessore Bolzonello, ha sottolineato la necessità di
colmare il vuoto normativo con la modifica presentata, in modo da
rendere possibile un intervento.
Approvato anche l'emendamento trasversale, a firma Gratton e
Lauri (SEL), Liva e Shaurli (PD), Bianchi (M5S), Riccardi (FI),
Colautti (NCD) e Piccin (LN). Si tratta di incentivi per le
imprese artigiane di piccolissime dimensioni, una posta di
200.000 euro per l'anno corrente.
Accolta anche la modifica proposta da Sibau (AR) e Ciriani (NCD)
in base alla quale avranno diritto al contributo per sostituire
una vettura che abbia almeno 10 anni con una immatricolata Euro5
o Euro6, quei nuclei famigliari che hanno un reddito complessivo
inferiore ai 60.000 euro e non più 50.000, come previsto finora.
I due proponenti e Zilli (LN) hanno anche ottenuto l'inserimento
della clausola valutativa della norma.
L'Aula ha approvato anche l'emendamento della Giunta che prevede
ulteriori poste per lo scorrimento delle graduatorie a favore
delle strutture ricettive nella zona montana.
La Giunta ha accolto l'ordine del giorno trasversale a firma
lunga che la impegna a inserire nei bandi per i contributi
punteggi premianti per aziende che dichiarino che i loro prodotti
sono fabbricati almeno all'80% sul territorio italiano. Nell'odg
anche l'impegno a proporre una legge nazionale che dovrebbe
riproporre lo stesso parametro anche per l'attribuzione del
marchio "Made in Italy". La Giunta dovrebbe poi anche attivarsi
presso l'Unione europea a tutela del marchio stesso e dei
prodotti che lo portano.
(immagini tv)
(segue)