CR: approvata mozione su Latterie Friulane e fine lavori (6)
(ACON) Trieste, 11 mar - MPB - L'Aula ha approvato
all'unanimità la mozione "impegno della Giunta regionale sulla
vicenda Latterie Friulane", presentata dai consiglieri Colautti
(NDC), Tondo (Gruppo Misto), Riccardi (FI) e Dipiazza (AR), con
la quale il Consiglio regionale impegna l'Esecutivo a pretendere
un maggior coinvolgimento di Granarolo Spa nel piano di fusione
con Latterie Friulane, affinchè la società bolognese riveda le
dure e irrevocabili condizioni espresse, considerato il ruolo che
comunque potrebbe avere la Regione nell'ambito di futuri
investimenti.
Il provvedimento, per le osservazioni emerse dal dibattito, ha
visto la riformulazione del titolo e la soppressione di un
secondo punto sul quale per l'assessore Bolzonello era
materialmente impossibile intervenire. Si chiedeva infatti alla
Giunta di prendere l'iniziativa nei confronti del CdA di Latterie
Friulane affinchè non venga assunta, qualora Granarolo si
defilasse, la decisione di mettere la Cooperativa in liquidazione.
"Abbiamo chiesto che venisse esaminato anche il piano del
Consorzio Agrario, ma l'assemblea dei soci ha ritenuto di
scegliere Granarolo, che già acquista un terzo del latte qui
prodotto" - ha detto Bolzonello e, per far capire quanto poco
margine di intervento ci sia, ha ricordato che Latterie Friulane
non chiede contributi alla Regione, e quindi l'Amministrazione
regionale non è parte attiva della trattativa. "Latterie Friulane
- ha precisato - non ha chiesto interventi regionali e da privati
quali sono hanno scelto un partner. Come Regione abbiamo chiesto
tutta una serie di voci, così in Friuli Venezia Giulia restano il
sito produttivo, i marchi, la logistica, la distribuzione, la
fiscalità. La messa in liquidazione della cooperativa non
coinvolge la Regione, che resta interlocutore solo per la parte
che riguarda i lavoratori. Qui sì - ha aggiunto - possiamo dire
qualcosa. La Regione ha comunicato a Latterie Friulane che è
disponibile a fare una serie di interventi a fronte del recupero
di personale all'interno di una ristrutturazionen industriale che
preveda assunzione personale".
La fusione con Granarolo, si ricorda nella mozione, prevede
l'acquisizione della cooperativa Latterie Friulane e in
particolare degli stabilimenti e impianti di produzione, del
latte conferito, del suo cospicuo patrimonio
economico-finanziario, del marchio posseduto (Montasio),
mantenendo però un solo reparto di produzione di circa 30/40
lavoratori e lasciando invece alla Regione la gestione del piano
welfare, con la cassa integrazione per gli altri 104 dipendenti
per 12 mesi, eventualmente prorogabili di un ulteriore anno,
purchè venga ricollocato il 30 % degli addetti. E il 4 marzo
Granarolo, a fronte della protesta dei lavoratori, ha ritenuto di
dare un aut aut alla Regione ribadendo che o viene accettato il
piano oppure il gruppo si ritirerà dalla trattativa.
Il dibattito, come hanno evidenziato anche gli interventi dei
consiglieri Boem, Marsilio e Shaurli del PD, ha comunque avuto il
merito di sviluppare una riflessione sul problema e sulla realtà
del mondo agricolo dove si scontano carenze di governance, di
capacità di creare filiera e di comunicare al proprio interno
fra componenti che dovrebbero collaborare.
Con il voto della mozione si è conclusa la seduta. I lavori
riprenderanno domani alle 10.00 con il Question Time.
(immagini tv)
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