NCD: Colautti, su situazione Latterie Friulane
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/AB - "Ho voluto portare in Aula la
mozione sulle Latterie Friulane per aprire il dibattito su una
vicenda che ognuno vuole portare a soluzione positiva, ma che nei
fatti ci vede oggetto di un doppio ricatto e la Regione non può
giocare un ruolo passivo".
Lo ha affermato il capogruppo del Nuovo Centrodestra Alessandro
Colautti, che ha presentato al Consiglio Regionale la mozione con
cui si chiede alla Giunta di mantenere alta l'attenzione sulla
vicenda Latterie Friulane.
"Precisando che non vedo in Granarolo un nemico - precisa
Colautti - i fatti ci hanno messo di fronte a un doppio ricatto:
da un lato c'è la minaccia di Granarolo di abbandonare le
operazioni di fusione e dall'altro c'è la minaccia inaudita e
irresponsabile del CdA delle Latterie Friulane di mettere tutto
in liquidazione volontaria nel caso Granarolo si sfilasse dal
tavolo, mandando in crack tutto il sistema, a casa tutti i
dipendenti e a gambe all'aria tutti i conferitori e produttori
del latte della regione".
"La Regione, qualora Granarolo si defilasse o volesse scaricare
sul pubblico tutte le problematiche del welfare, non può restare
immobile, ma dovrebbe continuare a dialogare col CdA delle
Latterie Friulane per riprendere in considerazione la proposta
del Consorzio agrario del FVG che garantirebbe la valorizzazione
di tutta la nostra filiera, livelli occupazionali migliori e un
piano economico per il futuro molto più affidabile e concreto.
Con il Consorzio Agrario - precisa il capogruppo NCD - avremmo la
possibilità di creare un polo lattiero caseario di qualità
regionale che rappresenterebbe un valore aggiunto e una garanzia
per reggere il confronto dall'invasione che avverrà con il
superamento delle quote latte e quindi con l'arrivo dei maggiori
competitor stranieri".