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Pari opportunità: su legge elettorale persa occasione storica

12.03.2014
11:25
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/AB - Sulla riforma elettorale si è persa un'occasione storica per attuare i diritti costituzionali: ha vinto la casta, ha perso il Paese, hanno perso le donne, hanno perso le garanzie costituzionali.

Il commento è di Donata Cantone, presidente della Commissione regionale pari opportunità del FVG, che sperava che la Camera dei deputati risolvesse finalmente la grande questione di civiltà e di democrazia introducendo norme di parità nella nuova legge elettorale. Il precedente Parlamento era riuscito a introdurre per le elezioni nei Comuni la norma che risolveva la sotto-rappresentazione delle donne nelle istituzioni pubbliche (art. 51 Cost.) grazie alla legge 215/2012 volta a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali. Coerenza e rinnovamento volevano che anche nella legge elettorale nazionale si prevedesse quanto meno un passo in avanti, una norma antidiscriminatoria ad esempio, verso una compiuta democrazia paritaria. Gli uomini al potere non hanno neppure voluto la mediazione.

Ora resta solo la flebile speranza di un ravvedimento operoso al Senato - conclude la presidente Cantone - con la speranza di appartenere a un Paese che investa su tutte le risorse a disposizione, nessuna esclusa. La Commissione pari opportunità si appella all'intelligenza delle forze politiche che siedono in Parlamento per fare dell'Italia un Paese civile.