Pari opportunità: su legge elettorale persa occasione storica
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/AB - Sulla riforma elettorale si è
persa un'occasione storica per attuare i diritti costituzionali:
ha vinto la casta, ha perso il Paese, hanno perso le donne, hanno
perso le garanzie costituzionali.
Il commento è di Donata Cantone, presidente della Commissione
regionale pari opportunità del FVG, che sperava che la Camera dei
deputati risolvesse finalmente la grande questione di civiltà e
di democrazia introducendo norme di parità nella nuova legge
elettorale.
Il precedente Parlamento era riuscito a introdurre per le
elezioni nei Comuni la norma che risolveva la
sotto-rappresentazione delle donne nelle istituzioni pubbliche
(art. 51 Cost.) grazie alla legge 215/2012 volta a promuovere il
riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni
locali. Coerenza e rinnovamento volevano che anche nella legge
elettorale nazionale si prevedesse quanto meno un passo in
avanti, una norma antidiscriminatoria ad esempio, verso una
compiuta democrazia paritaria. Gli uomini al potere non hanno
neppure voluto la mediazione.
Ora resta solo la flebile speranza di un ravvedimento operoso al
Senato - conclude la presidente Cantone - con la speranza di
appartenere a un Paese che investa su tutte le risorse a
disposizione, nessuna esclusa. La Commissione pari opportunità si
appella all'intelligenza delle forze politiche che siedono in
Parlamento per fare dell'Italia un Paese civile.