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CR: ddl organizzazione e personale, relatori e assessore (5)

12.03.2014
15:51
(ACON) Trieste, 12 mar - MPB - All'attenzione dell'Aula il disegno di legge contenente disposizioni in materia di organizzazione e personale. Tre i relatori: Alessio Gratton (SEL) e Pietro Paviotti (Cittadini) per la maggioranza; Roberto Dipiazza (AR) per la minoranza.

Per Gratton il ddl vuole essere una risposta equilibrata e organica a quanto previsto in merito alla creazione del Centro funzionale decentrato della Protezione civile. Le difficoltà, a tratti apparse insormontabili, a ottemperare a quanto previsto dalle normative vigenti - ha spiegato Gratton - sono in parte dovute dall'esigenza/dovere della Regione di tutelare due strutture che negli anni hanno dimostrato, nei rispettivi campi di azione, professionalità e competenza. La scelta di trasferire fisicamente l'Osmer nella struttura della Protezione civile risponde all'esigenza di sfruttare al meglio l'imponente investimento, inteso sia in termini economici che tecnologici, che la Regione ha fatto nella sede di Ialmicco. Questo trasloco, tra l'altro, permetterà di risparmiare l'affitto che l'Arpa doveva per la sede dell'Osmer a Visco, cosa certo non trascurabile considerata la grave crisi economica del momento. La decisione di mantenere tutto il personale dell'Osmer nel suo crogiuolo scientifico naturale che è Arpa, oltre a garantire che le professionalità acquisite restino elevate nel tempo, serve anche a far sì che i previsori possano continuare a fornire gli svariati prodotti specialistici a tutti coloro che attualmente ne usufruiscono e che spaziano dal settore agricolo agli Enti locali, dalle assicurazioni agli studi legali, dai media ai privati cittadini. La convenzione Arpa/Protezione civile non fa che formalizzare la stretta collaborazione che da anni vede i componenti delle due strutture lavorare assieme soprattutto durante gli eventi climatici avversi.

Paviotti ha evidenziato che il provvedimento affronta il tema della costituzione a livello regionale del sistema di allerta nazionale per il rischio meteoidrogeologico e idraulico e che, per il raggiungimento di tale finalità, è istituito presso la Regione il Centro funzionale decentrato (CFD) della Protezione civile. Nello svolgimento delle sue funzioni, il CFD si avvarrà del supporto tecnico operativo di ARPA che assicura la presenza continuativa degli specialisti delle diverse competenze, meteorologiche, modellistiche e informatiche, presso i locali della Regione messi a disposizione dell'Arpa nell'ambito del centro operativo regionale della Protezione civile. La soluzione adottata in Commissione su proposta della Giunta è parsa preferibile rispetto a quella originariamente indicata, che prevedeva il trasferimento alla Regione del personale e delle attività di previsione meteorologica svolte da Arpa. In Commissione è stato inoltre approvato un articolo aggiuntivo proposto dalla Giunta in tema di formazione del personale che consentirà all'Anci, secondo modalità stabilite d'intesa con Regione, UPI e Uncem, di gestire una quota di risorse finanziarie per la realizzazione di iniziative formative su temi di specifico interesse per gli Enti locali. Per ciò che riguarda la facoltà dei Comuni di nominare un direttore generale, tale facoltà sarà riconosciuta solo ai Comuni con almeno 100.000 abitanti, alzando la soglia che attualmente è di 30.000.

Infine, critico sul modo di legiferare della Giunta il relatore di minoranza Roberto Dipiazza (AR), che ha ricordato come il testo originariamente presentato dalla Giunta prevedesse il trasferimento delle competenze attualmente svolte dall'Osmer, alla Protezione civile e il conseguente inquadramento del personale interessato (costituito da 20 dipendenti), nel comparto unico del personale regionale. Durante l'esame del provvedimento in Commissione, l'assessore Panontin ha depositato un emendamento integralmente sostitutivo, che è stato poi approvato, che prevede invece la creazione di un Centro funzionale decentrato nella struttura della Protezione civile, le cui funzioni vengono garantite dal supporto tecnico-operativo dell'Osmer, che rimane nell'Arpa. Reputo inaccettabile il metodo usato dalla Giunta nell'affrontare il problema relativo all'Osmer, poiché non è possibile presentare un testo per poi stravolgerlo completamente nel suo impianto originario proponendo una soluzione diversa. Non è certo questo il modo migliore di fare le leggi.

Prima dell'avvio della discussione generale, l'assessore Paolo Panontin ha ricordato che il disegno di legge in esame era nato come provvedimento per disposizioni in materia di organizzazione e personale pensando che potesse approdare all'Aula in febbraio; invece arriva oggi con norme aggiuntive riguardanti diverse materie, già precedentmente illustrate e qui presentate come emendamenti. Quanto alle due ipotesi alternative riguardanti l'Osmer - in Arpa o in Protezione civile - Panontin ha sottolienato che la soluzione di mantenere l'autonomia dell'Osmer all'interno dell'Arpa trovi unanime consenso.

(immagini tv)

(segue)