AR: Revelant, valorizzare la filiera del legno
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/AB - "È necessario proteggere e
dare nuovo slancio alla filiera del legno della nostra regione,
che deve confrontarsi con competitor agguerriti e con gli
operatori austriaci che, incentivati dalle loro stesse
istituzioni al prelievo fuori regione, usano metodi di esbosco
meno rispettosi e più intensivi di quelli utilizzati dagli
operatori locali, soprattutto in Alto Friuli".
A chiedere un intervento della Regione è il consigliere di
Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che ha presentato
un'interrogazione alla Giunta.
"È paradossale che in questo momento economico, con i boschi che
non dovrebbero nemmeno avere ramaglie a terra, vi siano invece
quantità enormi di legname non prelevato che impedisce anche una
regolare crescita delle piante. La risorsa legno deve tornare a
essere tale, una materia prima da valorizzare e non trasformare
immediatamente, come avviene degli ultimi anni, in cippato o
pellet per impianti o caldaie a biomasse".
"È indispensabile - continua Revelant - che la Regione intervenga
e mi rivolgo alla maggioranza per capire quali azioni intenda
mettere in atto per proteggere, incentivare e sviluppare il
settore del legno, anche attraverso una nuova programmazione
basata su reti d'impresa e su un nuovo sistema di concessioni per
l'esbosco, una forte semplificazione della filiera e una
rivisitazione del marchio per renderlo più competitivo e forte
sui mercati".
"Considerato come a fronte del crescente potenziale e di una
domanda proveniente dai vari settori della filiera di circa 3
milioni di mc nella nostra Regione se ne prelevano solo 160.000,
quasi tutti in proprietà pubbliche, è opportuno - conclude
Revelant - rivedere il sistema per aumentare, come proposto anche
da Confindustria, la capacità di sfruttamento della risorsa legno
e l'occupazione attraverso un rafforzamento della filiera, lo
sviluppo di reti d'impresa e una nuova programmazione atta a
passare da un sistema di affidamento alle imprese di lotti
sporadici a un sistema di concessioni pluriennali per l'esbosco".