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AR: Revelant, valorizzare la filiera del legno

12.03.2014
16:11
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/AB - "È necessario proteggere e dare nuovo slancio alla filiera del legno della nostra regione, che deve confrontarsi con competitor agguerriti e con gli operatori austriaci che, incentivati dalle loro stesse istituzioni al prelievo fuori regione, usano metodi di esbosco meno rispettosi e più intensivi di quelli utilizzati dagli operatori locali, soprattutto in Alto Friuli".

A chiedere un intervento della Regione è il consigliere di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta.

"È paradossale che in questo momento economico, con i boschi che non dovrebbero nemmeno avere ramaglie a terra, vi siano invece quantità enormi di legname non prelevato che impedisce anche una regolare crescita delle piante. La risorsa legno deve tornare a essere tale, una materia prima da valorizzare e non trasformare immediatamente, come avviene degli ultimi anni, in cippato o pellet per impianti o caldaie a biomasse".

"È indispensabile - continua Revelant - che la Regione intervenga e mi rivolgo alla maggioranza per capire quali azioni intenda mettere in atto per proteggere, incentivare e sviluppare il settore del legno, anche attraverso una nuova programmazione basata su reti d'impresa e su un nuovo sistema di concessioni per l'esbosco, una forte semplificazione della filiera e una rivisitazione del marchio per renderlo più competitivo e forte sui mercati".

"Considerato come a fronte del crescente potenziale e di una domanda proveniente dai vari settori della filiera di circa 3 milioni di mc nella nostra Regione se ne prelevano solo 160.000, quasi tutti in proprietà pubbliche, è opportuno - conclude Revelant - rivedere il sistema per aumentare, come proposto anche da Confindustria, la capacità di sfruttamento della risorsa legno e l'occupazione attraverso un rafforzamento della filiera, lo sviluppo di reti d'impresa e una nuova programmazione atta a passare da un sistema di affidamento alle imprese di lotti sporadici a un sistema di concessioni pluriennali per l'esbosco".