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CR: unanimità per mozione nulla osta monumentali e fine lavori (7)

12.03.2014
18:03
(ACON) Trieste, 12 mar - MPB - La mozione presentata da Alessio Gratton (SEL) riguarda interventi urgenti finalizzati a dirimire la questione del rilascio dei nulla osta monumentali e a snellire il relativo iter autorizzativo: l'Aula l'ha accolta con voto unanime dopo che l'assessore Gianni Torrenti, in accordo con l'assessore Mariagrazia Santoro, aveva fatto il punto dei rapporti con l'autorità centrale.

Con la mozione, infatti, la Giunta regionale viene impegnata innanzitutto ad attivarsi presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e presso la Soprintendenza regionale per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia affinché vengano tempestivamente rilasciati, da parte di quest'ultima, i nulla osta provvisori validi fino al 31 dicembre 2014 nelle more dell'adozione dei nuovi regolamenti.

E, sempre presso il Ministero dei beni culturali, affinché i tempi di risposta alle richieste di nulla osta per attività di commercio e pubblici esercizi inerenti al decreto legislativo 42/2004 si riducano da 120 a 60 giorni, in modo da non pregiudicare la continuità di servizio degli operatori economici.

Inoltre, l'Esecutivo dovrà mettere a disposizione dei Comuni le competenze degli uffici regionali per la stesura, nel caso fosse richiesto, dei nuovi regolamenti conformi alle normative nazionali; attivare gli uffici regionali competenti per individuare possibili soluzioni pratiche che consentano la fruizione degli spazi esterni, anche in condizioni meteo avverse, nel rispetto della normativa vigente e del decoro urbano nelle aree soggette a vincolo monumentale; tenere i contatti con Soprintendenza e Direzione generale del ministero affinché nel rilascio dei futuri nulla osta siano tenute inconsiderazione le singole peculiarità di ogni centro storico del Friuli Venezia Giulia.

Infine, attivare un percorso di riforma quadro, sulla scia di quanto già avviato dalle linee guida per la stesura del Piano paesaggistico regionale, per fornire adeguato quadro normativo in cui le amministrazioni locali possano muoversi eliminando per quanto possibile alla radice eventuali controversie legate alla tutela dei beni architettonici.

Con questa votazione i lavori dell'Aula sono terminati. (immagini tv)

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