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FI: Novelli, manca dirigente scolastico a San Pietro al Natisone

13.03.2014
10:12
(ACON) Trieste, 13 mar - COM/AB - "Per quale motivo gli studenti della scuola italiana dell'Istituto comprensivo Dante Alighieri di San Pietro al Natisone risultano discriminati nei confronti di chi frequenta la scuola slovena, a cui nessuno vuole togliere nulla? È giusto che l'Istituto della minoranza linguistica abbia la possibilità di essere gestito da due dirigenti scolastici di ruolo, che ne garantiscono l'autonomia e l'efficacia dell'azione didattica e amministrativa, mentre quello italiano ha due reggenti che non posso dedicarsi più di qualche ora alla settimana alla gestione dell'Istituto, non consentendo di sviluppare al massimo i servizi e le potenzialità educative e organizzative a vantaggio dei propri alunni?"

Questo, in buona sostanza, il quesito che il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli ha rivolto attraverso un'interpellanza alla Giunta, per avere chiarezza di una situazione che differenzia di fatto gli Istituti scolastici di quell'area.

"Una delibera regionale - spiega Novelli - ha fissato il tetto di 400 alunni agli istituti scolastici per avere un proprio dirigente scolastico in zone di montagna, per questo il Dante Alighieri è amministrato da due direttori reggenti, che devono dividersi per espletare il proprio incarico con i ruoli all'istituto comprensivo di Cividale e a quello di Paluaro con i disagi che ne conseguono. Questo contrasta con l'attenzione che invece le scuole delle aree montane, tutte, dovrebbero avere da parte delle Istituzioni, in considerazione dei problemi insistenti relativi all'isolamento e allo spopolamento".

"Ora - attacca Novelli - stride il fatto che sullo stesso territorio è presente un Istituto italo sloveno che, in virtù delle leggi sulla tutela delle minoranze, pur registrando un numero di studenti ben che inferiore ai parametri, può godere di una piena autonomia avendo due dirigenti apicali incaricati alla gestione della scuola".

"Nello specifico - conclude Novelli - chiedo alla Regione di lavorare con determinazione per ripristinare, anche alla luce di intervenuti interventi legislativi nazionali, la figura del dirigente scolastico al Dante Alighieri, in virtù delle peculiari condizioni sociali e geografiche, affinché venga restituita a questa istituzione scolastica una continuità didattica e una qualità nei servizi formativi a cui ha pieno diritto".

"Nel caso, esperiti tutti i tentativi possibili, questa strada risultasse non percorribile, ritengo - conclude Novelli - ci si debba adoperare per fare in modo che l'Istituto non si spenga, ma attivarsi per un suo ingresso nel Convitto nazionale Paolo Diacono, realtà in forte crescita e già presente a San Pietro al Natisone, capace di dare servizi e qualità educative importanti agli studenti, e che consentirebbe anche la continuità didattica, oltre all'offerta di servizi a tempo pieno compreso il servizio di semiconvitto con servizio mensa".