FI: Novelli, manca dirigente scolastico a San Pietro al Natisone
(ACON) Trieste, 13 mar - COM/AB - "Per quale motivo gli
studenti della scuola italiana dell'Istituto comprensivo Dante
Alighieri di San Pietro al Natisone risultano discriminati nei
confronti di chi frequenta la scuola slovena, a cui nessuno vuole
togliere nulla? È giusto che l'Istituto della minoranza
linguistica abbia la possibilità di essere gestito da due
dirigenti scolastici di ruolo, che ne garantiscono l'autonomia e
l'efficacia dell'azione didattica e amministrativa, mentre quello
italiano ha due reggenti che non posso dedicarsi più di qualche
ora alla settimana alla gestione dell'Istituto, non consentendo
di sviluppare al massimo i servizi e le potenzialità educative e
organizzative a vantaggio dei propri alunni?"
Questo, in buona sostanza, il quesito che il consigliere
regionale di Forza Italia Roberto Novelli ha rivolto attraverso
un'interpellanza alla Giunta, per avere chiarezza di una
situazione che differenzia di fatto gli Istituti scolastici di
quell'area.
"Una delibera regionale - spiega Novelli - ha fissato il tetto di
400 alunni agli istituti scolastici per avere un proprio
dirigente scolastico in zone di montagna, per questo il Dante
Alighieri è amministrato da due direttori reggenti, che devono
dividersi per espletare il proprio incarico con i ruoli
all'istituto comprensivo di Cividale e a quello di Paluaro con i
disagi che ne conseguono. Questo contrasta con l'attenzione che
invece le scuole delle aree montane, tutte, dovrebbero avere da
parte delle Istituzioni, in considerazione dei problemi
insistenti relativi all'isolamento e allo spopolamento".
"Ora - attacca Novelli - stride il fatto che sullo stesso
territorio è presente un Istituto italo sloveno che, in virtù
delle leggi sulla tutela delle minoranze, pur registrando un
numero di studenti ben che inferiore ai parametri, può godere di
una piena autonomia avendo due dirigenti apicali incaricati alla
gestione della scuola".
"Nello specifico - conclude Novelli - chiedo alla Regione di
lavorare con determinazione per ripristinare, anche alla luce di
intervenuti interventi legislativi nazionali, la figura del
dirigente scolastico al Dante Alighieri, in virtù delle peculiari
condizioni sociali e geografiche, affinché venga restituita a
questa istituzione scolastica una continuità didattica e una
qualità nei servizi formativi a cui ha pieno diritto".
"Nel caso, esperiti tutti i tentativi possibili, questa strada
risultasse non percorribile, ritengo - conclude Novelli - ci si
debba adoperare per fare in modo che l'Istituto non si spenga,
ma attivarsi per un suo ingresso nel Convitto nazionale Paolo
Diacono, realtà in forte crescita e già presente a San Pietro al
Natisone, capace di dare servizi e qualità educative importanti
agli studenti, e che consentirebbe anche la continuità didattica,
oltre all'offerta di servizi a tempo pieno compreso il servizio
di semiconvitto con servizio mensa".