M5S:Dal Zovo,Centrale Monfalcone,errore o dimenticanze per...
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - "Inutile nasconderlo. La
richiesta di revisione dell'Autorizzazione integrata ambientale
(Aia) della centrale termoelettrica di Monfalcone inviata al
Ministero dell'Ambiente dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran
ci aveva stupiti. Lo stupore non ci ha fatto abbassare però la
guardia e per supportare questa decisione avevamo chiesto alla
Regione di affiancare l'amministrazione comunale. Oggi è arrivata
la risposta del Ministero che mette in evidenza le gravi
dimenticanze di questa iniziativa. Incredibilmente non sono stati
allegati, infatti, nuovi studi e indagini in grado di corroborare
la richiesta di revisione dell'Aia. Così come manca, inoltre, la
risposta di integrazione al piano di monitoraggio e controllo".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo
interviene duramente sul caso della centrale A2A di Monfalcone.
"Si è trattato di un semplice errore da parte
dell'amministrazione comunale oppure le dimenticanze sono state
volute per placare le polemiche sull'inquinamento provocato dallo
stabilimento e, in sostanza, prendere tempo? - si chiede Dal Zovo
-. In entrambi i casi crediamo sia opportuno individuare i
responsabili e prendere immediati provvedimenti.
"'Mancano gli studi', sostiene il Ministero. Eppure questi dati
sono tutti a disposizione del Comune che ora deve trasmetterli al
più presto a Roma. In caso contrario li faremo arrivare per altre
vie al Ministero. Rimane la bruttissima figura fatta
dall'amministrazione di Monfalcone - aggiunge la portavoce M5S -.
Le parole del sindaco Altran ('Abbiamo fatto tutto quello che ci
riguarda per tutelare la salute dei cittadini') fanno male. No,
sindaco. Lei e i suoi uffici avete 'dimenticato' di inoltrare
documenti indispensabili a supportare la richiesta al Ministero -
attacca Dal Zovo -. Ora dovete spiegare pubblicamente quanto
accaduto in modo trasparente. Visto quello che si è verificato,
chiediamo inoltre alla Regione di affiancare il Comune di
Monfalcone. Gli uffici regionali, forse, sono in grado di gestire
meglio una pratica di questo tipo".
"Basta con i giochetti di stampo elettoralistico. Il sindaco
Altran deve dire una volta per tutte da che parte sta - sostiene
ancora la consigliera regionale -. Quando la centrale a carbone
chiuderà, i monfalconesi sapranno benissimo che il merito non
sarà di questa amministrazione che non è stata in grado di
gestire la situazione né da un punto di vista ambientale, né
occupazionale né, tanto meno, sociale. Invece di cercare le
soluzioni con chi voleva veramente risolvere qualcosa, ha
continuato, infatti, con insistenza a dialogare solo con chi ha
provocato il disastro ambientale che è sotto gli occhi di tutti.
Vista infine la notizia sulle svalutazioni di A2A - conclude Dal
Zovo - probabilmente quello che non potrà l'Aia lo farà la
pessima gestione dell'impianto".