FI: Ziberna, lavori piccola manutenzione scuole ai genitori
(ACON) Trieste, 17 mar - COM/AB - "Promuovere la sottoscrizione
di un protocollo d'intesa tra Regione, Ufficio scolastico
regionale, ANCI e UPI per consentire l'intervento dei genitori
nei lavori di piccola manutenzione negli edifici scolastici".
È quanto chiede il vicapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna, in un'interrogazione alla Giunta.
"Moltissimi edifici scolastici della nostra regione - rileva
Ziberna - necessitano di interventi significativi per la messa in
sicurezza o a norma, o anche solo di riqualificazione. Interventi
per i quali - sostiene l'esponente del centrodestra - si
richiederebbero risorse per 400 milioni di euro. Ma molti
immobili avrebbero bisogno anche di lavori di piccola
manutenzione ordinaria, per i quali in questo momento di crisi
economica gli enti locali proprietari (Comuni per le scuole di
grado inferiore e Province per gli istituti e scuole di
istruzione secondaria superiore) non hanno fondi. Penso a muri da
stuccare e ridipingere, arredi da rivedere, mensole da fissare,
tapparelle o infissi da aggiustare, erba da tagliare o giardini
da valorizzare".
"In molti plessi scolastici i comitati dei genitori si sono detti
disposti a realizzare a proprie spese queste operazioni di
lifting, svolgendo direttamente gli interventi manutentori. In
alcune scuole ciò è stato già reso possibile dalla disponibilità
del dirigente scolastico ma, in molti altri casi, non è stato
consentito a causa delle responsabilità dei dirigenti stessi in
caso di infortuni e altri rischi che si andrebbero a correre".
"Per quanto si avanzino ipotesi di collaborazione con i genitori
- prosegue l'esponente di Forza Italia - a oggi le opportunità
dipendono da una molteplicità di fattori, tra i quali la
tipologia di intervento e le questioni attinenti alla copertura
assicurativa".
"Per questo sarebbe necessario promuovere la sottoscrizione di un
protocollo di intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale,
ANCI e UPI per consentire e agevolare le attività (prestate a
titolo completamente gratuito) che i genitori volontari sono
disposti a eseguire nelle scuole e che spaziano da piccoli
interventi di manutenzione ordinaria alla cura del verde. Il
tutto eseguibile esclusivamente con attrezzature manuali o con
attrezzi di tipo hobbistico e che non richiedono una specifica
specializzazione. I materiali d'uso e consumo sarebbero forniti
dall'Amministrazione comunale o provinciale, mentre ai genitori
spetterebbe fornire le attrezzature necessarie ai propri
volontari".
"Naturalmente - conclude Ziberna - con questa proposta non si
intende esimere gli Enti locali e lo Stato dalle loro
responsabilità in tema di manutenzione degli edifici scolastici
né tantomeno dare luogo a una scuola fai da te caricando dei
relativi oneri le famiglie, bensì puntare a una migliore
conservazione dei beni scolastici".