IV Comm: audizioni comitati e assessore Santoro su variante Dignano
(ACON) Trieste, 18 mar - ET - Si è svolta in IV Commissione
consiliare, presidente Vittorino Boem (PD), una serie di
audizioni sull'opera viaria della variante sud di Dignano (UD).
La Commissione ha sentito i promotori della petizione contro la
variante, quelli a favore e l'assessore competente Mariagrazia
Santoro.
Le voci contrarie sono le associazioni Assieme per il
Tagliamento, Legambiente e Uniti per l'ambiente, che hanno
riproposto i temi già illustrati al momento del deposito della
petizione in Consiglio regionale, il 30 gennaio scorso. In
sostanza, gli attuali 5523 firmatari della petizione chiedono di
fermare e ripensare quest'opera, ritenuta inutile, ad alto
impatto ambientale e molto costosa. Le associazioni hanno
avanzato diversi dubbi normativi e tecnici. A questo proposito ha
parlato anche il professor Roberto Camus, docente di
pianificazione dei trasporti dell'Università di Trieste, molto
perplesso sulla metodologia adottata e su alcuni dati e
misurazioni. Ribadita anche la preoccupazione per la tenuta del
ponte che attraversa il Tagliamento.
Di seguito è intervenuto a dare voce a chi sostiene quest'opera
(1079 firme depositate in Consiglio regionale il 12 febbraio), il
sindaco di Dignano, Giambattista Turridano. Il primo cittadino ha
illustrato le preoccupazioni dell'Amministrazione comunale,
specie per la salute degli abitanti esposti quotidianamente a un
notevole flusso di traffico pesante. Ribattendo alle
argomentazioni dei contrari all'opera, il sindaco ha fortemente
deposto a favore della variante, condivisa anche
dall'associazione A.C.Q.U.A. Quest'associazione ambientalista di
è detta favorevole perché ritiene che la nuova infrastruttura
avrebbe una valenza di tutela dell'ambiente.
Gli interventi dei consiglieri si sono diversificati tra loro e
molti hanno chiesto di poter discutere più in generale della
politica dei trasporti e inquadrare così la questione in una
cornice generale più ampia.
Giulio Lauri (SEL) ha chiesto diversi approfondimenti procedurali
e generali e si è interessato alle possibili varianti a questo
progetto, per meglio comprendere l'iter che ha portato alla
sostanziale approvazione della variante anche da parte
dell'attuale Giunta. Per il consigliere la soluzione alla
difficile situazione di Dignano dovrebbe poter avere un respiro
più ampio.
Enio Agnola (PD) ha rilevato come la risposta a un eccesso di
traffico pesante - dovuto anche all'opportunità di evitare
pedaggi autostradali utilizzando strade alternative - non possa
risolversi a suon di cantieri a carico della collettività e ha
chiesto quale spazio di manovra abbia la Regione per meglio
disciplinare la fattispecie, anche mantenendo il traffico pesante
sulla rete autostradale.
Cristian Sergo (M5S), ha chiesto all'assessore cosa fosse
cambiato negli ultimi dieci mesi, ponendo anche domande puntuali
sull'attualità degli studi sui quali si basa il progetto,
ampliando poi le osservazioni sulle politiche dei trasporti, cioè
sull'opportunità di valutare quale tipo di mobilità la Regione
voglia.
Riccardo Riccardi (FI) ha apprezzato gli spunti di riflessione
più generali. Ma la variante di Dignano è all'ordine del giorno,
e su questa il consigliere ha posto domande riguardo all'iter
autorizzativo e sullo stato di avanzamento della procedura e
della messa in opera, segnalando poi l'opportunità di valutare un
altro punto critico sull'asse, la strada che da Dignano porta a
Udine, dove ci sono intersezioni rilevanti che vanno risolte.
Roberto Revelant (AR), ha poi rilevato la difficoltà e le
resistenze che incontra puntualmente qualsiasi infrastruttura si
voglia costruire.
L'assessore Santoro ha prima di tutto voluto sgombrare il campo
dalle rimostranze di chi avrebbe lamentato un cambio di rotta
della Giunta sulla questione. "Alcune opere andavano riesaminate
- ha spiegato - approfondite, verificando gli atti e ricostruendo
le basi sulla loro consistenza: ciò è stato fatto anche in questo
caso. Si tratta di un progetto che tiene conto di tutte le
normative vigenti alla data di consegna nel 2013, anche quelle
idrauliche".
"Il risultato di questo riesame - ha sottolineato - è che il
tracciato della galleria sarà allungato, proprio per diminuire
l'impatto sul territorio".
L'assessore ha poi illustrato il quadro di pareri e
autorizzazioni acquisiti e l'iter burocratico espletato, oltre a
evidenziare i rilevamenti del 2013 dell'ARPA, che testimoniano il
rischio di un superamento dei valori di legge degli ossidi di
azoto a Dignano. Il ponte sul Tagliamento è attualmente oggetto
di una ricognizione, che in prima istanza non evidenzia
criticità. "Comunque, con o senza variante, se il ponte fosse
problematico tale rimarrebbe, perché il traffico lo attraversa
comunque", ha puntualizzato. Per l'esponente della Giunta, il
fatto che la Sovrintendenza abbia approvato il progetto dimostra
che molti dubbi ambientali, paesaggistici e monumentali sono
stati fugati.
(immagini tv)