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SEL: Lauri, variante di Dignano, VIA atto politico dovuto

18.03.2014
16:54
(ACON) Trieste, 18 mar - COM/MPB -"Dopo le parole della presidente in campagna elettorale e in sede di dichiarazioni programmatiche, prendiamo atto per la prima volta di un orientamento dell'assessore favorevole alla realizzazione dell'opera in continuità con quanto fatto dall'amministrazione precedente. È chiaro che l'obbiettivo che tutti vogliamo conseguire sia quello di tutelare la salute dei cittadini di Dignano riducendo il traffico dei mezzi pesanti, ma è altrettanto importante capire se sono stati valutati con attenzione i costi e i benefici e tutte le alternative possibili alla realizzazione di un'opera molto costosa, che presenta numerosi aspetti di possibile criticità idraulica e ambientale".

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, presidente del Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale e vicepresidente della Commissione ambiente, nel corso dell'audizione dell'assessore Santoro e dei presentatori delle due petizioni pro e contro la variante di Dignano in IV Commissione.

"In un quadro di risorse calanti e nella necessità di scegliere con cura le priorità, dobbiamo assicurare a tutta la comunità regionale la certezza che questo progetto sia l'opzione migliore per rispondere al problema e che sia prioritaria rispetto ad altre opere anche dopo l'esplosione della crisi e il calo di traffico anche pesante che ne è seguito. È evidente che non si possono ignorare 5000 firme di cittadini che si sono espressi in senso contrario all'opera, né le richieste dell'Amministrazione che è favorevole, senza un puntuale approfondimento delle problematiche ambientali e di rischio idrogeologico che il progetto presenta, anche alla luce dell'entrata in vigore delle salvaguardie conseguenti all'approvazione del Piano stralcio del Tagliamento, avvenuta nel dicembre 2012 e cioè presumibilmente dopo che il progetto preliminare dell'opera era già stato sottoposto alla valutazione della Commissione tecnico-consultiva VIA che ha ritenuto di non sottoporlo alla procedura valutativa".

"Anche alla luce del programma elettorale e delle dichiarazione programmatiche della presidente Serracchiani - conclude Lauri - è importante capire se la Giunta vuole dare un segnale chiaro di un cambio di metodo, prendendo in considerazione anche la possibilità di non definirlo a priori opera di pubblica utilità, e sottoponendolo così alla Valutazione di Impatto Ambientale e ai processi partecipativi e di consultazione con i portatori di interessi che ne conseguono".