SEL: Gratton, Warstila, trovare accordo per evitare 130 esuberi
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/MPB - "Purtroppo anche questa
volta siamo di fronte a un rituale ormai noto: una multinazionale
sposta il proprio core business dal prodotto alla finanza e a una
logica di investimenti preferisce un taglio dei costi fissi, a
discapito di lavoratori e retribuzioni".
Questo il commento del consigliere regionale di SEL e presidente
della II Commissione Alessio Gratton a seguito dell'audizione
delle rappresentanze sindacali di Warstila.
"In quanto presidente della Commissione competente mi sono
impegnato a inviare una nota alla Giunta evidenziando la
necessità di un incontro urgente con le OOSS in vista del 4
aprile, giorno in cui è stato fissato il prossimo confronto tra
l'azienda e i rappresentanti dei lavoratori, per individuare un
piano di azione comune volto a scongiurare i tagli al personale,
nonché a convocare un'audizione con il presidente e
amministratore delegato Sergio Razeto che è anche presidente di
Confindustria Trieste.
"Ciò che stupisce - continua Gratton - è che l'azienda abbia
confermato l'esistenza di 130 esuberi nonostante non stia
attraversando un momento di crisi. Bisogna capire quali siano i
reali obiettivi di questo piano industriale e percorrere tutte le
strade possibili per mantenere gli attuali livelli occupazionali.
"Warstila rappresenta la più grande industria della provincia di
Trieste e il costo sociale che l'intera regione rischia di pagare
è troppo alto. Ribadisco quindi il mio impegno nel tenere
monitorata la situazione. Questa è l'ulteriore conferma della
necessità del Piano industriale che la Regione si appresta a
varare e di quale importanza strategica rivestirà, senza più
alcun dubbio, la responsabilità sociale d'impresa".